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Riforma ordini professionali
da
Peter
il 06 Lug, 2006 09:23
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#1
da
davidep
il 06 Lug, 2006 09:30
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Interessante, peccato che contemporaneamente a questo (solo 1 min. dopo) ho lanciato un altro argomento.
Leggendo i link mi convinco sempre più a partire con il mio nuovo amico
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#2
da
WF_ARCH
il 06 Lug, 2006 10:20
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ABOLIZIONE DEI MINIMI TARIFFARI:
1. bene così noi giovani progettisti non lavoreremo più sottocosto, ma direttamente gratis!!!!!
2. bene così vende chi si svende e la qualità s'infossa!!!!!!!!!!!!!!!!! (traduco: sarà una corsa al ribasso delle parcelle pur di accaparrarsi il cliente, a scapito della qualità offerta)
3. bene: a noi professionisti alla fine della fiera toccano solo le responsabilità congruamente non pagate.
PUBBLICITA':
...ma sarà grazie all'anima del commercio, la pubblicità appunto, che risolleveremo le nostre sorti: leggo già di studio professionale che offre il 3x2 (progettazione e direzione lavori li paghi, il collaudo finale dell'opera gentilmente offerto) ... e poi la pubblicità è l'anima del commercio, appunto, e noi non siamo commercianti!
CONTI CORRENTI DEDICATI E PAGAMENTI NON IN CONTANTI:
...e chi non lo fa già!
viva la libera professione!
bye by WF
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#3
da
davidep
il 06 Lug, 2006 11:02
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Perchè non controllano come e quanto vengono pagati i collaboratori dai titolari dello studio per cui lavorano?
Perchè non controllano come vengono fatti figurare i suddetti collaboratori in modo da pagare meno tasse?
Es: c'è chi lavora tutta la giornata per 5/6 giorni la settimana ma figura come collaboratore esterno (pagato ogni 2/3 mesi) piuttosto che essere assunto a tempo determinato o indeterminato!
....e poi non si dovevano abolire gli ordini professionali in modo da uniformarsi alle altre nazioni europee dove non esistono?!
Sarei curioso di sapere come fusnziona all'esteso stà cosa
Magari "giuseppe" da Dallas e "Spiderm72" da Lione possono dirci qualcosa di nuovo!
Attendo fiducioso
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#4
da
Robs
il 06 Lug, 2006 11:24
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Sono d'accorto con te WF, l'abolizione dei limiti tariffari porterà un grosso danno alla qualità dei "prodotti".
Non so dire se aumenterà o diminuirà la crisi che c'è in questo lavoro, ma sicuramente darà degli scossoni che sentiremo negli anni a venire. Mi aspettavo fosse adottato il modello spagnolo (vedi altro mio post qui nel forum), ma a quanto pare è "chiedere troppo".
Sulla pubblicità invece sono d'accordo ... e in parte anche sui C/C ...
Robs
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#5
da
Peter
il 06 Lug, 2006 15:53
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Personalmente sono completamente a favore delle abolizioni dei minimi tariffari: sono io libero professionista, imprenditore innanzitutto di me stesso e della mia professionalità che decido in che fascia di prezzo mi devo porre sul mercato e non accetto imposizioni e controlli in questo senso... la concorrenza sleale di professionisti con la p minuscola non faceva paura prima e non fa paura nemmeno dopo la liberalizzazione delle tariffe...
per quanto riguarda la pubblicità stendiamo un velo pietoso sul passato medioevale in cui ci siamo dovuti barcamenare.
per quanto riguarda le società eterogenee ritengo che siano la vera svolta di questa riforma.... e ci voleva tanto?!?!?
P.
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#6
da
davidep
il 06 Lug, 2006 16:43
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per quanto riguarda le società eterogenee ritengo che siano la vera svolta di questa riforma.... e ci voleva tanto?!?!?
P.
Concordo in pieno su tutto, almeno questa è l'unica cosa veramente utile
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#7
da
Peter
il 07 Lug, 2006 14:10
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riporto estratto comunicazione collegio geometri provincia di vicenza:
TARIFFE, PUBBLICITÀ, ESERCIZIO ASSOCIATO
Come ormai noto, con Decreto Legge 4 luglio 2006 n. 223, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 153 del 04.07.2006, a far data dal 04.07.2006 “...sono abrogate le dispo-
sizioni legislative regolamentari che prevedono con riferimento alle attività libero pro-
fessionali ed intellettuali:
a) la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, ovvero il divieto di pattuire com-
pensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;
b) il divieto, anche parziale, di pubblicizzare i titoli e le specializzazioni professionali,
le caratteristiche del servizio offerto e il prezzo delle prestazioni;
c) il divieto di fornire all’utenza servizi professionali di tipo interprofessionale da par-
te di società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che il
medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la speci-
fica prestazione deve essere resa da uno o più professionisti previamente indica-
ti, sotto la propria personale responsabilità”.
Non appena possibile, seguiranno altre comunicazioni di approfondimento.
P.
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#8
da
alessandro
il 08 Lug, 2006 11:35
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Salve a tutti
sono un tirocinante Geometra di Messina molti di voi dicono il loro pare e mi sembra giusto colgo così l'occasione per dire anche la mia.
il 26 /10/2006 farò gli esami di abilitazione ( nel caso in cui li supero) diventero un ilbero professionista come tanti di voi e essendo un nuovo concorrente cosa posso fare???
Correre anch'io al ribasso dato che non mi conosce nessuno.
Non ho soldi messi da parte dato che il tirocinio non è retribuito ( e non è nemmeno presente la parola rimborso spese).
In qualche modo le spese anche solo della luce le devo pagare.
Io devo pur poter mangiare ( e dire IO LAVORO IO MI MANTENGO)
Il lavoro le devo fare bene se no gli altri clienti non arrivano e mi tagliano fuori da qualsiasi giro.
Se oggi lavoro in due studi e la sera sino alle 2 faccio 3d al pc e non prendo nemmeno € 100 al mese ( e se riesco a prendere un lavoro grosso poi nemmeno mi pagano) domani che i miei saranno vecchi e con una sola pensione senza nemmeno più la buona uscita che faccio non dormo per lavorare il più possibile e guadagnare il minimo possibile????
Tralasciando che vivo a Messina ( città particolare sotto tutti i punti di vista sia sociali che economici) io cosa dovrei fare sacrifici e basta per non avere nemmeno un piccolo tornaconto e vedere magari quelli degli uffici pubblici ( quelli di qui ) che non sanno cosa rispondere, si grattano la pancia escono a prendersi il caffè, si fanno gli affari loro e se gli fai una domanda hai due soluzioni o ti mandano in un altro sportello o ti dicono è un problema suo non mio e per di più a fine mese stanno bene o male vanno a lavorare o no gli arriva lo stipendio ugualmente. Il punto è che lavoro a fare?? mi metto in disoccupazione?? :-)
Mi scuso per lo sfogo ma avendo letto sopra che ciò era un bene non ho retto più mi scuso ancora e spero di leggere presto altri commenti
WWW.ARKITETTURA3D.it
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#9
da
Peter
il 08 Lug, 2006 12:54
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ciao alessandro,
primo consiglio: tieni duro e non mollare... il tirocinio lo devi fare ed è giusto da un punto di vista professionale che tu lo faccia... fra poco lo faranno anche gli architetti e gli ingegneri... non fraintendere, non stò facendo il discorso del mal comune mezzo gaudio ma stò semplicemente dicendo che il processo di progettazione edilizio è molto complesso e richiede competenza... un prefessionista non è competente se non ha un un minimo di esperienza... il tirocinio serve proprio a formare la professionalità...
...tutto dipende comunque da chi trovi sulla tua strada... nel '92 i miei primi tre mesi di lavoro li ho passati a fare fotocopie, a rispondere al telefono e ad aprire la porta... i miei colleghi mi cazzonavano chiamandomi xerox... dopo 6 mesi sono entrato nel ciclo produttivo dello studio e la mia opinione nelle riunioni in cui si organizzava e gestiva il lavoro contava come l'opinione dei miei colleghi che lavoravano nello studio da molto più tempo di me... questo perchè l'ingegnere titolare dello studio era una persona intelligente e coscenziosa: sapendo che la preparazione teorica dei geometri si limita principalmente alle strutture isostatiche, oltre al resto della formazione che assorbivo dal team di lavoro, dedicava una mattina al mese per farmi ripetizioni di meccanica razionale e di scienze....
...per mantenermi (affitto compreso) facevo il cassiere al supermercato nel weekend e servizi di grafica, siti internet e consulenze informatiche la sera dalle 8 fino alle 2/3 di notte... ...mi ha dato tanto e lo rifarei senza pensarci un attimo...
...fatto il tirocinio hai principalmente quattro strade...
1/2 la libera professione oppure un impiego in una impresa edile... tante responsabilità tante ore di lavoro ma alla lunga i profitti arrivano...
3 impiego come tecnico in una azienda del settore o nel pubblico... molte molte meno responsabilità e paga fissa e garantita ... nel privato puoi spuntare anche una buona paga commisurata alle responsabilità e alle competenze... nel pubblico sei incasellato nelle categorie di impiego...
4 rappresentante di prodotti del settore edile... ma qui devi avere una anima commerciale accentuata
se le quattro strade di cui sopra ti vanno strette sta a te rimboccarti le maniche per crearti una quinta strada... con qualche corso di formazione integrativo puoi avere la formazione per potere fare un pò di tutto... dal grafico all'interior design, dal consulente ambientale al perito di parte... la disoccupazione è per i disoccupati mentali o per i furbi... leggendo quello che fai per mantenerti credo che tu sia una persona intelligente e che tu abbia il giusto spirito imprenditoriale e quindi, servirà più o meno tempo, ma prima o poi ce la farai... ce la faremo... l'importante è non scoraggiarsi e non mollare ... lo dico a te e lo ripeto anche a me stesso...
P.
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#10
da
alessandro
il 08 Lug, 2006 14:15
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ciao Peter
grazie per il supporto morale e per la tua esperienza di vita che è sempre molto utile
il mio commento cmq non voleva essere solo una lamentela, perchè il tirocinio è giusto (anche se gia si discute sul non fare più gli esami di abilitazione e aumentare a 3 gli anni di pratica), ma una sottolineatura su quanto le cose vanno gia male e su come possono andare peggio e che come me tanti altri ragazzi dovranno sudare molto di più per poter sopravvire
Grazie ancora
Cordiali Saluti
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#11
da
Peter
il 08 Lug, 2006 15:12
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Causa allineamento europeo è in discussione una riforma più radicale per i futuri geometri: triennio universitario e 1 anno di tirocinio una volta conseguito il titolo... con la riforma i geometri già iscritti all'albo assumo il grado pari al triennio di cui sopra probabilmente con l'obbligo di alcuni esami per il cambio di status: la nuova figura professionale dovrebbe chiamarsi ingegnere tecnico e sarà riconosciuta a livello europeo e oltre a noi geometri dovrebe coinvolgere anche alcune classi di periti e tecnici industriali e tecnici agronomi.
La parte più interessante della riforma riguarda l'obbligo di aggiornamento definita "formazione continua"... chi non frequenta perde lo status e viene sospeso...
...anche se piuttosto autoritaria ritengo giusta e necessaria la riforma: la formazione continua è un obbligo verso noi stessi e verso i nostri clienti e l'equiparazione al triennio universitario, previo integrazione di alcuni esami, è una logica traduzione dei fatti e della preparazione di un geometra con tirocinio ed esame di stato superato.
P.
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#12
da
Peter
il 10 Lug, 2006 09:27
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In allegato il testo di legge già in vigore - evidenziata la parte che ci interessa: articolo 2.
P.
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#13
da
HierroBG
il 12 Lug, 2006 17:08
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Causa allineamento europeo è in discussione una riforma più radicale per i futuri geometri: triennio universitario e 1 anno di tirocinio una volta conseguito il titolo... con la riforma i geometri già iscritti all'albo assumo il grado pari al triennio di cui sopra probabilmente con l'obbligo di alcuni esami per il cambio di status: la nuova figura professionale dovrebbe chiamarsi ingegnere tecnico e sarà riconosciuta a livello europeo e oltre a noi geometri dovrebe coinvolgere anche alcune classi di periti e tecnici industriali e tecnici agronomi.
La parte più interessante della riforma riguarda l'obbligo di aggiornamento definita "formazione continua"... chi non frequenta perde lo status e viene sospeso...
...anche se piuttosto autoritaria ritengo giusta e necessaria la riforma: la formazione continua è un obbligo verso noi stessi e verso i nostri clienti e l'equiparazione al triennio universitario, previo integrazione di alcuni esami, è una logica traduzione dei fatti e della preparazione di un geometra con tirocinio ed esame di stato superato.
P.
Ciao Peter, ho letto con grande interesse i tuoi interventi e li ritengo preziosi sotto moltissimi aspetti, di "vita vissuta" principalmente!!
Avrei però una domanda da farti, ma aperta a che a tutti gli altri: io sono diplomato geometra (nel lontano 2002 :) ) ma ho subito fatto l'università, Architettura al Politecnico di Milano. Ho conseguito la laurea triennale in marzo 2006 e ora sto continuando verso la specializzazione. Ho sentito in giro che chi ha la laurea triennale ed è diplomato geometra entra nell'albo senza fare gli esami di abilitazione. E' vera la cosa o ho capito male io ?
E' solo una cosa informativa visto che continuando nella specializzazione, non credo entrerò anche nell'albo dei geometri (ma mai dire mai nella vita...)
Datemi anche qualche info sulle nuove modifiche agli albi!
GRAZIE !
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#14
da
Peter
il 12 Lug, 2006 23:38
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non è vera, al contrario i geometri hanno una convenzione con l'istituto marconi di roma e milano: se sei iscritto all'albo ti riconoscono 60 crediti formativi:
http://www.cng.it/newcng/UserFiles/File/Marconi(1).pdfP.
p.s. ho vsto che sei bergamasco... i miei geniori sono leffesi... forza albinoleffe! :)
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#15
da
HierroBG
il 13 Lug, 2006 18:57
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Grazie Peter e forza Albinoleffe (dopo l'Atalanta si intende)
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#16
da
Peter
il 18 Lug, 2006 15:08
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in allegato le variazioni di materia fiscale
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#17
da
WF_ARCH
il 18 Lug, 2006 15:27
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... a proposito di"conto corrente professionale": esiste l'elenco o qualche nota riguardante la voce spese per l'attività professionale? ovvero, quali voci concorrono a formare il capitolo spese per l'attività di libero professionista? (ad esempio, le tasse e i versamenti IVA, sono spese da correlare alla gestione dell'attività professionale o no?)
bye by WF
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#18
da
Rby West
il 24 Lug, 2006 15:54
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Qualcuno sa qualcosa sugli sviluppi sulla legge per l'anno di tirocinio obbligatorio dal 2007 per gli ingegneri?
Non è menzionato chiaramente neanche nel sito dell'ordine degli ingegneri della mia zona.
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#19
da
Peter
il 24 Lug, 2006 16:49
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Sui quotidiani di oggi si fa riferimento ad una dichiarazione di Bersani: fra pochi mesi metteremo mano insieme a Mastella alla riforma degli ordini professionali... questo vuole dire che passata la manovra correttiva della finanziaria arriveranno le vere riforme e le nuove inquadrature professionali secondo disposizioni europee... ora votano con con la fiducia, poi se ne vanno in ferie e da settembre scoperchiano il vaso di pandora... prova a postare una mail alla segreteria del tuo ordine o cerca attraverso i verbali delle riunioni del tuo consiglio nazionale per sapere come gli ing si stanno muovendo per affrontare il terremoto...
P.