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Autore Topic: Collaborazione con quale contropartita?  (Letto 8415 volte)

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DAVIDE PERILLO

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Collaborazione con quale contropartita?
« il: 02 Gennaio 2009, 12:13 »
Salve ragazzi
la discussione riguarda una situazione un po' strana che si è venuta a creare tra me ed un ingegnere.
Vi racconto:
qualche giorno fa mentre ero in un centro stampa ad attendere ed assistere alla stampa di alcuni eleborati per la mia tesi, un ingegnere, sulla settantina, nota con ammirazione le mie tavole, si accerta se fossi stato io l'autore di quelle tavole, dopodiche', entusiasta mi porge il suo bigliettino
da visita ed io il suo.
Qualche settimana dopo mi chiama e fissiamo un appuntamento, presso il suo studio, affinche' mi possa essere illustrato cosa devo (dovrei?) fare.
Non mi sorprende tanto che un settantenne non sappia usare il computer ma che per questa faccenda le figlie, sempre ingegneri, si siano limitate
a piante e prospetti. Toccherebbe a me rielaborare tutti  i prospetti di un albego e dare un tocco di "originalita'" al tutto.
Gli chiedo se questo lavoro riguardasse un concorso o meno, l'ingegnere mi parla di "ricerca.." "tesi", rimane un po' sul vago. Mi dice pure che
le figlie sono molto gelose del fatto che sia un estraneo come me a lavorare su questo "progetto".
Tornando a casa noto che i disegni sono fatti con una certa approssimazione, ed anche un po' kitch (poco male)..pero' considero che chi li ha elaborati non è un architetto ma un ingegnere civile idraulico.
Quando fisso un secondo appuntamento sapevo gia' che non avrei potuto illustrare quanto fatto da me nello studio ma...nell'appartamento che gli sta di fronte..causa gelosia di queste figlie!!
La cosa mi disturba moltissimo...mi sembra quasi di buttare il mio tempo...tra l'latro ho davvero fretta di laurearmi essendo gia' in ritardo.
L'ingegnere, per il resto, è una persona molto gentile, molto preparata anche se ho avuto l'impressione che sia da molto tempo che non comanda piu'
in quello studio in cui al campanello della porta c'è ancora il suo nome...ho l'impressione che le figlie lo abbian letteralmente spodestato.
In piu', in quella seconda occasione, scopro per quale progetto io stia lavorando:
si tratta di aiutare la famiglia della moglie a convincere a vendere un terreno in modo intelligente per farne un albergo con una societa' di gestione parzialmente in mano al comune.
Ora mi domando e vi domando:
è lecito pensare che io sia sfruttato?
quale sarebbe la contropartita migliore da chiedere, ormai che mi son messo in gioco?

Mi piacerebbe, essendo questa la prima vera occasione di frequentazione di uno studio non per mansioni secondarie, che questo tempo impiegato a casa sua (!!) e sopratutto a casa mia , trovasse un modo di fruttare e certo a lui non posso chiedere come perche' dovrei essere io il primo a chiedere qualcosa con cognizione di causa.
Sapendo gia' che questo qualcosa molto difficilmente puo' essere una renumerazione economica, non avendo tra l'laltro ancora nessun titolo.

Sperando che comprendiate la mia preoccupazione, ciao a tutti! :wink:
« Ultima modifica: 02 Gennaio 2009, 12:29 da DAVIDE PERILLO »
AC16

gbigagli

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #1 il: 02 Gennaio 2009, 14:06 »
Direi di fissare un quid ad ora, con tutte le spese, copie, ecc... a carico del professionista. mi sentireri di dire di pretendere almeno 18/20 Euro l' ora, controfirmando giorno giorno le ore fatte. altrimenti ti ritrovi con un pugno di mosche in mano.
giacomo

DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #2 il: 02 Gennaio 2009, 14:21 »
Ciao e intanto grazie per la risposta
per le spese di stampa sicuramente ci pensera' lui, le uniche spese finora affrontate sono quelle affrontate per recarmi al suo studio/abitazione.
Le ore di lavoro al pc ormai son numerose...mi dispiace non aver affrontato questo discorso con lui gia' dal primo momento in cui mi ha prospettato le sue esigenze.
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Rot

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #3 il: 02 Gennaio 2009, 14:29 »
Beh il problema è semplice semplice.
1. che ti frega se sei o no laureato. Quello che ti ha chiesto mi sembra che tu lo sappia largamente fare no?
2. se un cliente mi chiede di fare un render o la stesura di un progetto, non i preoccupo certo se sia per convincere qualcuno, per partecipare ad un concorso  o per progettare qualcosa....semplicemente cerco di farmi una idea di quanto vorrebbe spendere, gli faccio una proforma che deve firmare ed accettare e solo dopo gli faccio il lavoro. Prima non inizio di certo.
3.se quello che chiedo per lui è troppo gli spiego il mio lavoro quello che ci sta dietro ecc. se capisce bene, altrimenti gli dico che di lavorare sottocosto proprio non mi va e che piuttosto userei il tempo per laurearmi (vista la tua situazione).
4. Se ti dice che potresti lavorare da lui dopo la laurea..valuta tu, io date le premesse che poni non mi fiderei molto...ma questo è un consiglio da prendere ovviamente con le pinze.
5. tu sfruttato? la sottile linea di demarcazione è: ti paga il giusto??????? se la risposta è No significa che sei sfruttato altrimenti che è semplicemente un lavoro.
6.Ricorda che anche se non sei laureato ecc. una volta che tu hai in mano la tua proforma (preventivo) firmato da lui, nel caso non ti pagasse puoi sempre rivolgerti al suo ordine/collegio professionale e comunicare il problema...l'ordine prenderà poi provvedimenti in merito col tecnico.

7. I miei migliori auguri per il tuo futuro e un imbocca al lupo per la tua prossima laurea.
« Ultima modifica: 02 Gennaio 2009, 14:30 da Rot »
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #4 il: 02 Gennaio 2009, 14:37 »
Rot veramente chiaro!  :ok: (e grazie per gli auguri)
ora la cosa piu' difficile sara' rompere il ghiaccio, cioe' sciogliere la convinzione che c'è in lui che io stia facendo tutto "aggratis" ma questo dipendera' da me, in effetti ho sempre troppo sopravvalutato il fatto che mi manchi "il pezzo di carta" che in questo caso, come dici te, nulla conta.
AC16

DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #5 il: 02 Gennaio 2009, 14:46 »
Dimenticavo, una cosa strana è che sto facendo un lavoro per una famiglia praticamente composta tutta da professionisti del settore...ed ho il sentore che ci sia tutta l'intenzione da parte di chi mi ha commissionato questo lavoro di nascondere ai veri interessati al progetto (suoi familiari) il fatto che sia un estraneo a portarne avanti lo sviluppo...le premesse per rimanere con un pugno di mosche ci son davvero.
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DOMI69

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #6 il: 02 Gennaio 2009, 14:48 »
Ciao Davide,
Guarda per esperienza personale ti consiglio di non indugiare nel discutere circa un compenso.Mi sembra tutto un pò strano,soprattutto il rapporto che l'ing. ha con le figlie.Comunque non farti sfruttare, anche se non hai un titolo stai facendo un lavoro, quindi stabilisci un costo per il tuo tempo e fatti pagare.Parlane chiaramente con l'ingegnere.
Tutto ha un costo!!Il fatto che sei studente ti autorizza forse maggiormente, visto che devi affrontare spese non indifferenti e io ne so qualcosa.
Ciao e in bocca al lupo per tutto :ok: :ok: :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:

DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #7 il: 02 Gennaio 2009, 15:11 »
anche a te grazie!
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lucio vero

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #8 il: 02 Gennaio 2009, 15:17 »
.... piccolo contrattino da controfirmare .... dove indicare e specificare x filo e per segno, il tipo di lavoro da fare .... quantizzare la prestazione ad ore oppure a corpo, calcolare il tempo ipotetico che ci vorrà x finire il lavoretto ... e conseguentemente identificare una data x la consegna.... specificare inoltre anche il costo delle eventuali richieste aggiuntive. In bocca al lupo.  :wink:
« Ultima modifica: 02 Gennaio 2009, 15:21 da lucio vero »
Luciano Cuntreri - Geometra
Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #9 il: 02 Gennaio 2009, 15:46 »
.... piccolo contrattino da controfirmare .... dove indicare e specificare x filo e per segno, il tipo di lavoro da fare .... quantizzare la prestazione ad ore oppure a corpo, calcolare il tempo ipotetico che ci vorrà x finire il lavoretto ... e conseguentemente identificare una data x la consegna.... specificare inoltre anche il costo delle eventuali richieste aggiuntive. In bocca al lupo.  :wink:

si ecco, non è che sai dove poter reperire un modello per un contrattino del genere? perche' non mi convince del tutto quello presente
qui
http://www.lwita.com/calcolatore/index.php
che ho trovato partendo da qui
http://www.treddi.com/forum/lofiversion/index.php/t54479.html
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lucio vero

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #10 il: 02 Gennaio 2009, 15:52 »
... davide .... nella tua situazione attuale ... non guardare le tariffe o i pseudo contratti che usano gli utenti più navigati dei vari forum cad .... la cosa da fare è quella di stabilire il compenso che ritieni più giusto x te .... quantifica le prestazioni e fai il tuo prezzo ... considera che sei ancora uno studente anche se sei bravino con la grafica .... stabilisci se devi fare ritenuta di acconto o senza .... scrivilo te il contrattino ... specifica tutto quello che devi fare .... anche quello che potrebbero chiederti dopo (fatti furbo e prevedi tutto) ... quantifica il tempo e decidi quanto prendere. Tutto quì  :D
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #11 il: 02 Gennaio 2009, 16:06 »
... davide .... nella tua situazione attuale ... non guardare le tariffe o i pseudo contratti che usano gli utenti più navigati dei vari forum cad .... la cosa da fare è quella di stabilire il compenso che ritieni più giusto x te .... quantifica le prestazioni e fai il tuo prezzo ... considera che sei ancora uno studente anche se sei bravino con la grafica .... stabilisci se devi fare ritenuta di acconto o senza .... scrivilo te il contrattino ... specifica tutto quello che devi fare .... anche quello che potrebbero chiederti dopo (fatti furbo e prevedi tutto) ... quantifica il tempo e decidi quanto prendere. Tutto quì  :D

Ok, devo vedere e prevedere tutto con onesta' ed oculatezza, prevedendo la furbizia altrui :bigrin:. Bene, è piu' semplice di come mi immaginavo.
Grazie anche a te!
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #12 il: 07 Gennaio 2009, 12:48 »
Ho la netta sensazione di aver fatto un po' di testa mia magari senza sbagliarmi...pero' vediamo cosa ne pensate voi..gia' sapete che questo ingegnere mi ha affidato la rivisitazione di tutti i prospetti di questo albergo..(anche se ora mi parla di piante ed inquadramento)...ed io mi son messo a modellarlo tutto, anche se in tempi celeri. Secondo voi ho fatto una cretinata? Cioe' intendo, voi vi sareste limitati a toccare il 2d in dwg?
Premetto che secondo me questa è la soluzione migliore per ottenere dei prospetti veritieri, sottoponibili in tempi celeri a modifiche di ogni genere,
tenendo anche conto che i prospetti sono pieni di balconi a pianta curva, con parapetti curvi... e onestamente toccare il 2d sarebbe stato per me molto dispersivo..anche perche' gia' a vedere quel 2d che mi è stato dato come punto di partenza mi sembrava che qualunque disegno fosse stato fatto sulla base di quello sarebbe stato solo sempre allusivo e ingannevole.....questa pero' è solo la mia idea....
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #13 il: 07 Gennaio 2009, 13:19 »
Dimenticavo..per quanto riguarda il resto ho appurato l'impossibilita' di avere una minima collaborazione nello studio della figlia..(la seconda figlia invece è architetto e guarda caso collabora con loro solo per motivi di solidarieta' "familiare")   praticamente si occupano molto raramente di edilizia civile...per lo piu' si occupano di opere di ingegneria idraulica...ponti, strade ed autostrade; tra l'altro il prossimo appuntamento di lavoro non sara' nemmeno nel suo appartamento ma addirittura a casa mia...e mi sembra davvero eccessivo non dare la disponibilita' di un pc per un servizio cad che interessa comunque la loro famiglia..
AC16

Rot

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #14 il: 07 Gennaio 2009, 18:17 »
Bhe il tuo problema si risolve con una semplice domanda che col tempo (quando sarai in proprio) imparerai a porti.

Il lavoro che sto facendo è proporzionato al compenso che ricevo??? Se il cliente mi paga poco gli faccio solo in 2d nel tuo caso e si accontenti!!! Se ti paga il giusto per il 3d e la modellazione allora non ti poni neppure il problema di farlo o no.

Il tuo discorso a cui tanto ti attacchi riguardo al fatto che non ti da PC ecc non mi sembra molto corretto...io se lavoro per qualcuno, ad esempio stendere dei disegni per altri progettisti ingolfati, non vado di certo a chiedere se mi forniscono loro l'attrezzatura.

Il fatto che venga lui a casa tua ... è come se venisse in ufficio da te in un cero senso.

Giriamo in tondo ma non andiamo al centro e cioè il fattore SOLDI il resto è secondario.
 :clap:  :clap:  :clap:
Grazie!!!
Prego

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #15 il: 08 Gennaio 2009, 00:20 »
sempre chiaro! intanto poche ore per sapere i termini della..."contropartita".
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DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #16 il: 11 Gennaio 2009, 13:06 »
attualmente l'unica cosa chiara è che non è una "ricerca" (il primo termine che fu usato quando mi si propose la collaborazione) ma una pura operazione edilizia: progetto per ottenere il permesso a costruire. E questo la dice lunga.
Non potendo contabilizzare le ore, ho chiesto un importo a vista renderizzata, specificandone la risoluzione ed il formato. Risposta da parte dell'ingegnere
"Si si nessuno lavora gratis"...staremo a vedere..se non ho fiducia di un signore quasi ottantenne ..
Che sia di utilita' questa mia piccola avventura a qualcun altro..
« Ultima modifica: 11 Gennaio 2009, 13:11 da DAVIDE PERILLO »
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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #17 il: 15 Gennaio 2009, 20:54 »
Esperienza molto positiva..e pare che lo sia stata pure per lui;
sara' difficile in futuro incontrare una persona cosi' corretta (ma me lo auguro ovviamente)...come prima vera esperienza, e tra l'altro ante-lauream, è stata davvero l'optimum. 
Ciao a tutti!
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nicola

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #18 il: 15 Gennaio 2009, 21:13 »
Ritieniti fortunato!  :tongue:
Penso che tanti (tra i quali compreso me) si siano presi le proprie sifonate nel di dietro all'epoca!!!!
Cmq complimenti e scrivici come hai fatto!!!

DAVIDE PERILLO

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Re: Collaborazione con quale contropartita?
« Risposta #19 il: 15 Gennaio 2009, 22:10 »
Se vi dico come ho fatto mi dirai che son stato troppo fortunato:
ho scartato l'idea del contrattino (che comunque non avrei pensato due volte a fare se avessi avuto davanti uno studente alle prese con un esame)
e gli ho detto chiaramente, col sorriso sulla bocca e quando la mole del lavoro si è fatta piu' chiara, che qualunque cosa avessi fatto avrebbe occupato del tempo prezioso che avrei dovuto dedicare alla laurea..quando gli dissi "in soldoni un prospetto o sezione del genere vale TOT euro" lui , mentre  guidava, mi guardo' con un sorriso di un padre di famiglia (è gia nonno, e non dimostra per nulla gli anni che ha) negli occhi e mi disse "va behh si certo nessuno lavora per niente" poi io ripresi "pero' se dovessi avere una opportunita' con il suo studio o da altri-seria e quindi con una firma-dopo la laurea non considererei quella cifra". Da quel momento niente cambio' nel suo modo di trattarmi..gentile era stato prima di quella richiesta e gentile continuo' ad essere anche dopo, quella gentilezza che non è formalita' di prassi.
A dire il vero qualche dubbio mi era rimasto perche' carte non ne avevo e gia' vivevo di consolazioni (del tipo " e va beh..è stata sempre una esperienza da curriculum)..capii che ci sarebbe stato vil ma sempre giusta pecunia quando a volte, mentre ribatteva a me che spiegavo i miei programmi di vita, mi diceva "ora si guadagna questi soldini, si prende un pezzo di carta e poi fara' quel per cui ha sbattuto la testa"...
Di piu', è stato lui stesso a darmi un primo acconto prima ancora che io lo chiedessi...cosa si puo' dire di un professionista che ancora prima che finisca il lavoro, alle 21 di sera ti domanda col sorriso di chi riconosce lo sforzo ed il risultato "Ora si fermi e mi dica quanto le debbo.." Mi ha fermato dicendomi che mi avrebbe dato qualcosina in piu'.
E' sceso al bancomat alle 21,30 di sera..dall'altro lato io nemmeno ho contato le carte..quasi che non mi interessasse. E quando la mattina dopo mi ha rivisto al centro stampa, nemmeno è passato un secondo dal sorriso di saluto che i "soldini" rimanenti passavano dalla sua mano alla mia.
Abbiamo discusso molto e ci siam conosciuti, pure successivamente al momento della conclusione del lavoro.
Mi aspettero' di peggio perche' penso davvero di essere stato fortunato..forse perche' ho avuto la possibilita' di conoscere un professionista "signore" come-posso scommettere-pochi ce ne sono.
Sono stato troppo prolisso..eh beh..son cose belle quando constati che davvero ci son le pecore bianche.
Ciao!
AC16