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Autore Topic: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio  (Letto 7922 volte)

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Peter

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Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« il: 15 Maggio 2012, 13:12 »
Condivido una segnalazione che ritengo importante per la pratica professionale quotidiana.
Settimana scorsa un collega mi ha chiesto una consulenza per un pasticcio legale nel quale è incappato: un cliente gli ha fatto causa per l'illuminazione naturale dell'abitazione progettata un paio di anni fa
Come da prassi abituale il collega ha dimensionato le aperture sull'ottavo della superficie calpestabile; problema: le aperture danno su un portico con altezza media 2,40 cm... apporti solari quindi molto esigui;

Il DM 5 luglio 75 recita in proposito
Art. 5 Tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso. Per ciascun locale d'abitazione,
l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.
Per gli edifici compresi nell'edilizia pubblica residenziale occorre assicurare, sulla base di quanto sopra disposto e dei risultati e sperimentazioni razionali, l'adozione di dimensioni unificate di finestre e, quindi, dei relativi infissi.

Ora tutti usano come riferimento l'ottavo perché calcolare il fattore luce diurna medio era fino a pochi anni fa piuttosto complesso e molto costoso.


Soluzione al problema:
A. a pagamento e molto professionale: Ecotect della autodesk - solo per windows - non lo linko perché non è il mio intento fargli pubblicità
B. soluzione gratuita: Daylight visualizer di Velux - http://lucenergia.velux.it/software-velux/daylight-visualizer - per mac e per win


Dopo una mia verifica, il collega, con l'ottavo sotto portico ha garantito il 2% solo per un quarto della stanza, l'1% per il 50% della superficie e il resto della stanza è sotto l'1.... dovrà sicuramente usare l'assicurazione professionale...
Tenetene conto per i vostri progetti.


My two cents

Pietro

antonibon

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Re: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« Risposta #1 il: 15 Maggio 2012, 16:55 »
Settimana scorsa un collega mi ha chiesto una consulenza per un pasticcio legale nel quale è incappato: un cliente gli ha fatto causa per l'illuminazione naturale dell'abitazione progettata un paio di anni fa


Per venirne fuori....... il progetto è stato rilasciato su autocertificazione del tuo collega o su parere dell'ULSS di competenza?.....


Come da prassi abituale il collega ha dimensionato le aperture sull'ottavo della superficie calpestabile; problema: le aperture danno su un portico con altezza media 2,40 cm... apporti solari quindi molto esigui;


Alcune ULSS tengono conto, quando esprimono i loro pareri, della presenza dei portici......altre no.....
Antonello B.

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Peter

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Re: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« Risposta #2 il: 15 Maggio 2012, 17:38 »
autocertificazione  :?

antonibon

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Re: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« Risposta #3 il: 15 Maggio 2012, 18:29 »
autocertificazione  :?


Peccato.....se c'era il parere dell'ULSS poteva ritenersi giustificato.....
Antonello B.

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Jonathan

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Re: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« Risposta #4 il: 15 Maggio 2012, 19:48 »
un cliente gli ha fatto causa per l'illuminazione naturale dell'abitazione progettata un paio di anni fa

Addirittura! :shoked02:  Forse le motivazioni alla base dell'azione legale erano altre... e il cliente ha trovato questo appiglio per intentare causa.
Il DM del 5 luglio 1975 parla del fattore di luce diurna medio, ma non specifica come vada calcolato.
In letteratura ci sono alcune formulazioni che, se mal interpretate, possono portare a risultati anche molto differenti.
Affidarsi ad un programma comporta invece, inevitabilmente, l'inconveniente di accettare implicitamente l'impostazione data dai programmatori e che non sempre è esplicita e chiara.
E' molto probabile che il giudice nomini un CTU che dovrà valutare (meglio se in maniera analitica) l'effettiva illuminazione.
Tienici informati sugli sviluppi, magari un qualche suggerimento salterà fuori.
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WF_ARCH

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Re: Decreto 5 luglio 1975 -fattore luce diurna medio
« Risposta #5 il: 16 Maggio 2012, 19:53 »
ad ogni buon conto, in fase di progettazione e determinazione dei rapporti aero-illuminanti, sempre più spesso anche i regolamenti edilizi comunali dettano le condizioni per il calcolo dei suddetti rapporti in funzione proprio dei fattori limitanti quali porticati, sporgenze, cornici di gronda particolarmente aggettanti, terrazze ... danno infatti dei moltiplicatori da applicare alla superficie finestrata che ovviamente viene ridotta proprio in funzione di tali condizioni limitanti.

bye by WF