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Autore Topic: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft  (Letto 23745 volte)

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Robs

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RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« il: 25 Novembre 2009, 10:39 »
Venerdì 20 novembre alle ore 14 si sono presentati in Cigraph, a nome di tutti gli utenti archiradar:
- Ziobob (admin)
- Robs (admin)
- Maurop (moderatore)
- Sheva (moderatore)
- Antonibon (moderatore)
- Francesco Ghelfi (moderatore)
- WF_arch (moderatore)
- Borgo1971  (utente)

Alle 14:30 inizia la riunione e ci accomodiamo tra i tavoli collocati a ferro di cavallo. I posti sulla parete opposta alla porta sono occupati da Laszlo Vertesi (vicepresident of development Graphisoft), Fabrizio Diodati (responsabile Cigraph Factory), Miklos Szoevenyi Lux (vicepresident of product management Graphisoft), Andras Haidecker (sales area manager for Europa and Asia Graphisoft). In posizione centrale si accomoda Istvan Toth (presidente Cigraph) che ha spesso fatto da moderatore/interprete ed è anche grazie alla sua pazienza che riusciamo ad esporre con chiarezza e puntualità tutte le argomentazioni emerse nel forum. Prima di iniziare, il presidente Toth fa le presentazioni, indicando archiradar come il secondo forum per importanza e frequentazione, dopo quello internazionale di Graphisoft.

Prima di riportarvi qualche argomentazione specifica è giusto specificare che MOLTI degli argomenti che abbiamo portato erano già di loro conoscenza e da alcuni anni stavano cercando il modo di implementarli.  Ci hanno spiegato che l'inserimento di nuove funzioni richiede tempo e scelte ponderate e alcune volte è accaduto che implementazioni importanti che avevano messo al primo posto della lista fossero scivolate, per vari motivi, nella versione successiva. Quindi da una parte è stato positivo il fatto che ci abbiano spesso risposto "We know" perchè essere a conoscenza del problema significa che è da un po' che cercano risposte e soluzioni. Vi anticipiamo che prestissimo arriverà la soluzione, sia da Cigraph che da Graphisoft, ad uno dei punti più votati da tutte le persone del forum.  Quindi sì, siamo molto contenti di come è andato l'incontro.  Al termine ci hanno inoltre fatto i complimenti per la nostra competenza su ArchiCAD e sull'importanza dei punti da noi esposti che ritengono tutti molto interessanti, devono solo valutarne la fattibilità in tempi brevi. Al termine abbiamo rivolto loro anche due domande di pura curiosità, ovvero:
- se sono più numerose, nel mondo, le installazioni su Mac o su PC e ci hanno risposto su PC, ma di poco;
- se le vendite più alte sono in America o in Europa e ci hanno risposto in Europa,  ma un mercato importante è sicuramente quello australiano e neozelandese.

Ma veniamo ai punti trattati più dettagliatamente:
Per quanto riguarda l'auspicata revisione della libreria, hanno dettagliatamente esposto le difficoltà che trovano nell'ottenere la collaborazione da parte delle aziende. I modelli registrati non si possono riprodurre in modo esatto senza il consenso del produttore, e spesso gli uffici di progettazione temono che una riproduzione così fedele possa aumentare il rischio di plagio. Una situazione che loro stessi definiscono irragionevole, ma con la quale si sono scontrati più volte. Un'alternativa è quella di fare elementi "quasi" uguali a quelli di produzione industriale. In questo caso però, senza la collaborazione del diretto interessato, diventa difficile l'aggiornamento continuo, per adattarsi alle novità dei cataloghi, in quanto in controllo andrebbe fatto inseguendo passivamente la produzione aziendale. In ogni caso si sta lavorando ad un miglioramento sostanziale della qualità degli oggetti, soprattutto apparecchiature e arredi.

La nostra richiesta per uno strumento "Scala" più flessibile e completo li trova del tutto d'accordo. Dicono che la nostra proposta di usare la stessa tecnologia che sta dietro ai Curtain Walls è assolutamente corretta, ed in effetti è proprio quello a cui stanno lavorando. Speravano di riuscire a creare qualcosa che potesse essere presente in ArchiCAD 14, ma probabilmente non sarà disponibile prima di ArchiCAD 15. Le scale, dicono, sono in assoluto una delle parti più complesse dell'intero edificio. La geometria ha una variabilità straordinaria, le parti devono raccordarsi in modo logico, gli intradossi devono legarsi a pianerottoli e solai, e le balaustre devono funzionare in tutte le situazioni e prevedere tutte le eccezioni che, in effetti, costituiscono la regola.
Intanto, un po' per scherzo e un po' no, Diodati e Toth si dicevano "Stanno descrivendo ArchiStair"...

Dare la corretta rappresentazione in pianta per le operazioni booleane è una richiesta che si sentono fare da anni, come pure quella di un modellatore all'interno del programma. Da quando questi comandi sono stati inseriti in ArchiCAD. Stanno portando avanti più filoni di ricerca per la soluzione di questo problema. Ovviamente c'è un problema di performance, ma anche di "tecnologia". Senza addentrarci troppo (loro in realtà l'hanno fatto), dobbiamo considerare che la pianta è una rappresentazione simbolica, non una sezione orizzontale del modello. E questa è in parte una necessità ma anche una precisa scelta aziendale (il disegno tecnico, nella nostra professione, è un linguaggio universale con le sue regole ben precise). Un'alternativa è quella di trattare con soluzioni ad hoc i soli punti di intersezione, nei quali intervengono le operazioni booleane. Un'altra prevede di dare all'utente la possibilità di scegliere, per ogni operazione, se deve essere calcolata la vista in pianta "corretta". In questo modo, anche con modelli complessi, si dovrebbe riuscire a non avere rallentamenti eccessivi.

Altro argomento corposo, quello di un eventuale modellatore interno al programma. Prima di sbilanciarsi con qualche risposta, i nostri interlocutori hanno fatto una miriade di domande relative agli ambiti di utilizzo e ai risultati attesi. Alla siamo arrivati a capire il motivo di queste richieste. E' vero che il desiderio di modellazione avanzata è diffuso, ma soprattutto fra gli studenti. Questo non vuol dire che i professionisti non modellano, ma che lo fanno poco e raramente. Come molti sanno, c'è stato nel recente passato un add-on molto interessante: MaxonForm. In Italia non è stato commercializzato, ma il punto è che non è più in vendita nemmeno altrove. Era molto "bello" ed è stato accolto con molto entusiasmo, anzi moltissimo. Da pochi utenti. Anzi, pochissimi. L'esiguo numero di copie vendute ha costretto Graphisoft a smetterne la produzione. Se non c'è il mercato, non può esserci nemmeno il prodotto. Inoltre, come già esposto in precedenza, non basta fare una "forma". ArchiCAD deve creare elementi architettonici, e rappresentarli come tali (in Pianta, Sezione, 3D), caratteristica fondamentale di un programma CAD/3D e con cui invece non si deve assolutamente scontrare un programma di puro 3D come può essere Cinema4D o Rhinoceros.
Siamo comunque tornati, a più riprese, a chiedere l’inserimento di uno strumento tipo “mesh” che però possa essere editato da tutti i punti di vista, compreso il lato inferiore, cosa che la mesh in questo momento non permette. Una sorta quindi di “mesh cubica” …
« Ultima modifica: 25 Novembre 2009, 16:13 da Robs »

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Robs

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #1 il: 25 Novembre 2009, 10:40 »
Noi abbiamo l'impressione che le cose, sulla richiesta della modellazione dentro ArchiCAD, non stiano esattamente come sostiene Graphisoft, vista la diffusione e l'apprezzamento di ArchiForma, ma anche Diodati conferma che gli utenti stanno chiedendo funzioni ulteriori, che permettano di trattare gli oggetti generati come se fossero elementi architettonici, sensibili al piano di taglio della pianta, ecc.
Questo argomento è stato certamente quello che ha visto la partecipazione maggiore, ed è tornato alla ribalta più volte durante il pomeriggio, senza che si arrivasse ad una vera e propria conclusione.

Siamo poi passati a trattare alcuni aspetti dell'interfaccia. In particolare i menu di scelta degli attributi. Le anteprime così piccole di retini e materiali non piacciono, e lo sanno. Evidente anche la difficoltà di scorrere le liste, quando gli elementi sono molto numerosi. Stanno testando varie soluzioni e presto dovremmo vederne i risultati. Potrebbero esserci delle anteprime più grandi per tutti, o forse ci sarà solo un riquadro più grande che mostrerà l'anteprima di quello su cui si trova il cursore. Attualmente sembra probabile che queste liste potrebbero mostrare nelle prime posizioni gli elementi usati di recente, come accade con il menu "Carattere" di alcuni word-processor.
Abbiamo chiesto anche di poter contrassegnare, con un semplice segno di spunta, gli attributi (retini, materiali, profili complessi, ecc.) già in uso nel progetto. La richiesta sembra ragionevole, e verrà valutata la possibilità di realizzarla a breve, anche se hanno sottolineato i problemi di performance. Il database del progetto non contiene una tabella degli attributi usati. Infatti, per progetti di grandi dimensioni, l'apertura di Gestore Attributi richiede un certo tempo. Questo è dovuto al fatto che tutti gli elementi del progetto vengono "passati in rassegna", per costruire una tabella attributi aggiornata. Ovviamente, un tale rallentamento non sarebbe ammissibile, se si presentasse ogni volta che si apre il menu dei tipi linea o dei materiali. Ma si sono impegnati a studiare la questione.

Quando abbiamo stabilito di passare all'argomento successivo, abbiamo detto che, secondo noi, è arrivato il momento che finalmente i Solai vengano tagliati correttamente dalle Falde, visto che con ArchiCAD 13 il bordo del Solaio può essere anche inclinato. "Hmm, yes" è stata la risposta di Lazlo Vertesi. Ha dato l'impressione che fosse una cosa a cui non avevano pensato, ma sensata e realizzabile. E' molto più probabile che questa caratteristica fosse già in cantiere, e praticamente già pronta. Forse hanno solo colto la palla al balzo e fatto finta di accontentarci, ma tutto sommato l'importante è il risultato. E anche noi possiamo far finta di crederci, e gradire sinceramente il loro impegno nel darci soddisfazione.
In totale, la discussione su questo punto sarà durata sì e no trenta secondi...

Il punto seguente riguardava la possibilità di poter tracciare linee (e archi, cerchi, polilinee e splines) nella finestra 3D. Ovviamente tutti gli utenti di vecchia data sono ben consci di questo modo di lavorare, che ha le sue logiche ben precise, ma la base di utenza si allarga sempre più, ed è difficile spiegare ai nuovi utenti perchè non sia possibile fare una cosa così semplice. Le linee, come entità geometrica, non hanno nessuna corrispondenza diretta nel mondo reale, e sappiamo che ArchiCAD poggia saldamente le sue radici nella rappresentazione dell'edificio reale. Inoltre non hanno spessore e quindi non sono computabili nei rendering (un elemento di spessore zero riflette zero luce e non appare nella scena). Siamo quindi passati alla "fase due" di questa richiesta, che prevedeva l'uso di questi strumenti (Linea, Spline, Polilinea ecc.) come percorsi di tubaggio. E possibilmente con estrusione di profili complessi. Ed è così che il discorso è scivolato nuovamente sulla modellazione "generica" su cui ci siamo confrontati un po' a ruota libera.

Faticosamente, siamo tornati ai punti in programma, ed il punto che ci attendeva era quello più corposo di tutti: Porte e Finestre. Anche per questi strumenti, come per le scale, abbiamo suggerito la possibilità di usare quella che chiamiamo "la tecnologia dei Curtain Walls". Compresa la possibilità di editare, come un poligono qualsiasi, il perimetro delle aperture. Mentre fino a quel punto ci avevano detto che, piuttosto che aggiungere nuovi strumenti (come quelli di modellazione) il loro obiettivo è quella di rendere più flessibili gli strumenti esistenti, ebbene, su Porte e Finestre potrebbero esserci novità interessanti, forse con qualcosa di veramente nuovo, ma probabilmente ci vorranno ancora alcuni anni prima di vederle messe in pratica.
Abbiamo chiesto anche decise migliorie e maggiore flessibilità per i Marker di Quotatura, e su questo punto ci hanno invitati a raccogliere le esigenze dell'utenza italiana e comunicarle a loro per mezzo di Cigraph, cosa che ci ripromettiamo di fare quanto prima. Andando avanti con la discussione, siamo arrivati a richiedere la possibilità di nascondere (sia in 2D che in 3D) tanto l'infisso quanto l'intero foro. Ciò si potrebbe ottenere assegnando gli oggetti Porta e Finestra ad un Lucido (per i Lucernari questo è già possibile) o aggiungendo un apposito parametro. L'utilità è quella di poter mettere le aperture dello stato attuale e quelle di progetto sullo stesso muro, e poi scegliere quale stato mostrare, mentre attualmente è necessario duplicare l'intero muro.
Inevitabilmente il discorso è arrivato ai "Gialli e rossi", ed in effetti l'argomento delle tavole comparative era un altro di quelli da sottoporre. A noi basterebbe un Foglio di lavoro, con la sovrapposizione di due Viste (Piante, Sezioni, Alzati) e le necessarie campiture. Il tutto, ovviamente, configurabile per quanto riguarda penne e tipi di retino. Anche in questo caso stanno lavorando ad una soluzione, che probabilmente arriverà fra un paio di versioni. Probabilmente stanno implementando un sistema anche eccessivamente complesso, che prevede impostazioni non proprio semplici. Il loro approccio ai problemi, che a noi appare spesso farraginoso, ha origine dal fatto che le soluzioni che adottano devono permettere di risolvere lo stesso problema secondo gli standard e le abitudini di utenti sparsi in tutto il mondo. Abbiamo provato a chiedere se poi, il raffronto, sarà possibile anche fra viste provenienti da progetti diversi, e su questo punto le risposte sono state un po' vaghe, lasciandoci con l'impressione che, per ora, questa eventualità non è prevista.

Riguardo alla possibilità di avere un "player", cioè un programma gratuito che permetta di mostrare a terzi i nostri progetti, senza installare ArchiCAD, la risposta (per dirla in estrema sintesi) è stata "no". In effetti dapprima hanno chiesto se intendevamo mostrare i disegni 2D o il modello 3D. Per i primi, giustamente, la soluzione più semplice e "universale" è la pubblicazione in PDF. Una volta impostata, basta un clic per ricreare i documenti aggiornati. Certo non è la stessa praticità di poter consultare direttamente il file originale, con la sua mappa progetto, ma ci si può accontentare. Per la visione del modello 3D, invece, il "player" esiste e, questa la novità, verrà prestissimo distribuito anche in versione italiana. Si chiama "Virtual Building Explorer" e, rispetto a quello che chiedevamo noi, gli manca solo una caratteristica: non è gratuito. Bene, non si può avere tutto, e questa è l'unica cosa che hanno escluso in modo esplicito. Alla fine, chi vuole può sempre installare una copia di ArchiCAD "Demo" da usare come semplice visore.

A questo punto il tempo che avevamo previsto per l'incontro era quasi scaduto. Abbiamo comunque continuato a parlare, in modo meno dettagliato, di altre richieste particolarmente interessanti.
L'implementazione dei 64 bit per la versione Macintosh, tanto per riprendere un argomento che ha molto scaldato gli animi sul nostro forum, pur essendo molto complessa, procede speditamente, e ci sono forti speranze di vederla completata entro metà del prossimo anno. Quindi, se tutto va bene, in tempo per l'uscita di ArchiCAD 14. Anche se Andras Haidecker si è dilungato in spiegazioni che tendevano a dimostrare che la differenza di prestazioni è molto evidente con l'uso di più "cores", mentre lo è molto meno con l'uso di più bits di elaborazione. I vantaggi effettivi, ha detto, di vedrebbero solo con modelli che hanno un'occupazione di memoria (non dimensione di file) superiore ai 3,5 GB, per MacOS, qualcosa meno per Windows. Modelli che a loro è capitato di vedere solo poche volte negli ultimi anni, fra tutte le installazioni esistenti a livello mondiale.
Graphisoft ha sottolineato che il limite di memoria è stato raggiunto solo su windows e che la versione windows di ArchiCAD a 32bit è limitata a 1,7Gb di ram a disposizione per il modello invece dei 3,5 su Mac OS.

Un'altra richiesta che abbiamo voluto sottolineare è quella di avere un dialogo con programmi di calcolo statico, di computo, per la sicurezza, ecc. Un po' come nel caso delle librerie con elementi di produzione, in linea teorica sono tutti d'accordo, ma quando si va a tirare le fila, non si riesce ad arrivare a conclusioni positive. Nessuno lo dice, ma alla fine l'impressione è che le software house siano disposte a collaborare a patto di avere una sorta di esclusiva. Da parte di Graphisoft si dichiara la massima apertura, e sono disposti a valutare le eventuali proposte che arriveranno. Nel frattempo anche Cigraph offre il proprio supporto, dichiarandosi pronta ad implementare qualsiasi formato di interscambio dati per mezzo di ArchiQuant.
Alla richiesta se c'erano possibilità di avere più opzioni di editazione in Sezione/Alzato, in particolare rotazione di elementi, la risposta è stata come immaginavamo negativa, almeno per quanto riguarda rotazioni libere generalizzate. Ma stanno studiando la possibilità di ruotare gli oggetti di libreria (probabilmente tutti, cioè senza che questa eventualità sia espressamente prevista nel codice GDL dell'oggetto). Inoltre è molto probabile che presto si potranno inclinare graficamente, in queste finestre, gli elementi che lo prevedono: Muri, Colonne e Travi, ovviamente a patto che il piano di inclinazione sia parallelo al piano di sezione.
Abbiamo parlato anche della finestra di impostazione della Sezione 3D, quella con le tre viste ortogonali. Sanno bene che appare antiquata nell'uso, poco intuitiva e "antipatica" per l'impossibilità di ingrandire le inquadrature. Speriamo che, oltre ad avere chiaro il problema, anche in questo caso siano al lavoro per una soluzione.
Un'altra richiesta "al volo" riguardava la possibilità di avere un "piano di taglio pianta" di quota non uniforme, con impostazioni differenti  in varie zone dello stesso piano. Anche in questo caso hanno annuito, dichiarando la comprensione del problema, che evidentemente è già stato affrontato altre volte. Nessuna risposta esplicita, ma la certezza che, almeno, hanno ben chiaro ciò che stiamo chiedendo.

Tornando al discorso delle Porte e Finestre, uno dei punti discussi riguardava la notevole complessità che questi elementi hanno assunto nel corso degli anni. Con conseguente difficoltà di impostazione, che richiede la regolazione di decine di settaggi anche per una finestra semplicissima.
L'approccio di Graphisoft è quello di inserire in libreria molte finestre "simili". Più precisamente, e questo sorprenderà qualcuno, quasi tutte le Finestre della libreria standard non sono altro che varianti della stessa finestra, solo con impostazioni già configurate, per esempio, per ottenere la "finestra a un'anta" quella "a due ante", quella "a due ante con sopraluce", ecc. In pratica ciò che normalmente si dovrebbe fare con i Preferiti.
L'approccio proposto fina ad ora da Cigraph è esattamente opposto. La Finestra Jolly è un oggetto unico pensato per risolvere il più alto numero di situazioni possibili. Il vantaggio è quello di sapere che, con ragionevole certezza, quello che si cerca lo si troverà lì. E non occorre sfogliare la libreria per esplorare le possibilità offerte da decine di oggetti diversi.
Il punto emerso nel corso della discussione è che Cigraph vorrebbe "cedere" a Graphisoft la Finestra Jolly, ormai diventata di complessità impressionante, dal punto di vista del codice GDL. Questo per permettere loro di continuare a svilupparla secondo le evoluzioni di ArchiCAD. Ad esempio, ora c'è la visualizzazione parziale struttura. Questa caratteristica deve essere programmata per tutte le possibili varianti della Finestra. Se Graphisoft dovesse prendere in carico la finestra Jolly, probabilmente non la prenderebbe così, in blocco, ma potrebbe implementare le sue peculiarità (tipi di oscurante, grate, cornici, tende, radiatore, ecc.) all'interno delle (decine) di finestre di libreria.
A questo punto, visto che l'argomento ha suscitato un vasto interesse, Cigraph ci chiede di "sondare" l'uso della finestra Jolly da parte degli utenti italiani. Probabilmente fra qualche giorno apriremo un apposito post.

Alla fine, abbiamo sforato di oltre un'ora rispetto ai tempi che avevamo previsto, ma la soddisfazione sembrava sincera da parte di tutti. Al momento dei saluti, il presidente Toth ha espresso l'auspicio che questo incontro possa ripetersi, e magari diventare un appuntamento fisso. Auspicio al quale ci uniamo anche noi tutti.

Concludiamo con un sentito ringraziamento a Graphisoft, a Cigraph, e a tutti i partecipanti diretti e indiretti, ma soprattutto a tutti gli utenti del forum che con il loro contributo ci hanno dato mandato per questo incontro.
« Ultima modifica: 16 Febbraio 2013, 03:01 da Robs »

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Robs

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #2 il: 25 Novembre 2009, 10:54 »
Di seguito i punti che abbiamo consegnato a Graphisoft:


  • A full revision of the library content. Get rid of the obsolete and old-fashioned objects. Add up-to-date elements, possibly "real" ones, in conjunction with manufacturer. (Furniture, Structure, Equipments, etc.)
  • True stairs, fully editable. They must follow the same logic of the CurtainWall: several levels of elements (structure, rails, paving, skirting) that can be edited globally or in detail. There must also be a tool for creating parapets, useful for fences and handrails too, with movable supports (GDL objects). It must follow a 3D polyline.
  • Make the SEO have the correct 2D representation.
  • A modeler, simple or (better) parametric. Archiforma is a good starting point, but it can be completely different. A minimum implementation can be  a tool for free shape creation. These elements are then transformed to construction elements (Slabs, Walls, etc.). Or, at least, a parameter allows the user to assign them to a category (Slab, Wall, Roof, etc.) that is recognized during the calculation.
  • Material, Fill, Linetypes popups needs a full re-design. Attribute must be in hierarchical groups, and sections with open/close feature (like dialog-box panels or tool palette groups). Please allow for  larger Fills preview, with vectorial pattern, and  larger Material preview, with texture. In Material, Fill, Linetypes etc. popups, the attribute already in use must be marked. This is useful for reducing the use of "similar" but different attributes, and keep the project tidy and homogeneous.
  • Slabs must be correctly cut by Roofs.
  • Line, Polyline and Spline in 3D, and  add a TUBE function to the 3D Polyline. Better if the TUBE function, has a complex profile (more than one fill/material in a single tubing operation).
  • Opening tools (Door, Window, Skylight) with the same editing style of the CurtainWall (modular editing). Obviously, the opening perimeter must be editable like any other polygon. We also ask for  a more flexible and complete range of Doors and Windows, for the historical and ancient building restoration.  Their marker needs more options, more suitable for Italian standards. We need the ability to dimension the nominal hole OR the frame span OR the final passage width. And this should be a global parameter (may be in Model View Options). And more control over the Marker text parameters. Moreover,  Windows and Door needs the capability to be hidden. It would be good to have them assigned to a Layer, and the hole would disappear if that Layer is OFF. Or, maybe easier, add a parameter to switch off the "WALLHOLE" command, inside the GDL (and the whole 3D representation). This way we can use the same file for the "before" and "after" restoration, without having double walls to show the changed openings. Finally,  add the composite handling to the Niche objects (Door and Window niches).
  • Comparison between two drawings (usually "before" and "after" restoration). In Italy we call them "Yellows and Reds", because these colors are used to show the demolition and the new constructions. The table can be a simple Working Sheet, in which the two source drawing are overlapped, and filled with user-defined fills and colors. It must be available for Plan, Section and Elevation source views.
  • A free player, to show PLN, PLA and PLC files.
  • Rotating elements in section window, and  free rotation in 3D. This has a real meaning particularly for imported GDL Objects (from 3ds etc.) Add a function to set the tilting of objects (like an implicit ROT command).
  • Vaults and Domes, with curved surface. No more lots of small roof pieces!
  • Different material for each face of a Mesh (side faces, like Slabs and Roofs in AC13, but why not for each triangulation?). At the end,  each face, of each element, could have a different material. Better if the material could be applied to any surface with a simple drag add drop.
  • A profile associated to Slabs and Roofs sides. It can be simpler than Complex Profiles (only one fill).
  • Develop interacting modules for data exchange and collaboration with other softwares (Structural project, drainage, safety, ...). In Italy the most used are the "ACCA" programs.
  • Plan view Cutting Plane must be set for each story in the model (not only stored in views).  The Floor plan Cutting plane must be visible/adjustable in Section and Elevation windows, just like the Story levels are.
  • Allow for some Shadow casting in the Plan Window
  • More editing in Section Windows.
  • Make ArchiCAD Star(T) edition available in Italian, or  divide the ArchiCAD program in packages, with different prices eg. Basic, Advanced (Basic + Publisher), Full (Advanced + TW).
  • It should be possible for each Wall and Beam to set the clean intersection ON or OFF, with a parameter.
  • Even spaced dimension chains. Add a field ("Distance") in the dimension setting dialog. If it is different than zero, placing the hammer cursor (place dimension) over a line or another dimension, two guidelines appears, at the given distance, allowing for a precise positioning
  • In the 3D Section Planes setting window, we need to zoom-in the views (hopefully with the mouse wheel). A precise setting of the cutting planes for large projects is a pain.
  • Simplify the program. Go back to the easy of use and friendliness of AC5-6
  • In Perspective settings, the Camera and Target position could be set with X, Y and Z coordinates. The same fields must be added to the Camera tool setting box.
  • Angled edges for the ends of Beams and Columns
  • Allow formulas in the input fields (coordinates, parameters, etc.). If it starts with the "=" sign, the result is calculate (eg. "=3.12*5"). For coordinates, as usually, if the formula ends with the minus or the plus sign, the result is subtracted or added to the current value (but the Enter key is necessary to end the input).
  • Add to the Text Editing palette a function to change text case (Invert, All capitals, All lowercase, Capitalize initials).
  • Simplify the materials handling. The same material needs to have all the needed settings. The engine that do not need some, simply will ignore. Make a choice for "simplified" or "advanced" settings, but if the material has a texture or a base color, for example, don't ask for duplicate settings for the different engines!
  • Make the "save as" to older versions easier. Incorporate a translator, so we do not need 2-3 or more obsolete ArchiCAD installed, to pass the project to someone working with the not-updated program.
  • Capability to draw carved Slabs, or corrugated steel and wavy panels directly with the Slab (and Roof) tool. Well, this means complex profiles for these tools. The profile needs to be a "module" [eg. 1 meter width] that is repeated as needed. The position and direction of the module can be set by the user (like orientation of fills, or Align 3D texture )
  • New kind of element: "Clone". It is a copy of another one and it behaves absolutely like the original. If one of the clones is changed (settings, dimensions, layer...), then all of the clones (and the original) change to match. For a full usability, the "cloned" parameters should be set by checkboxes, and the element should have the  "Un-clone" option, reverting it to an "independent" element.
  • Restyling of the interface, more needed for the MacOS X System. Make it "clean" and flexible, like Cinema 4D or Photoshop CS4
  • Alternative to the info tag. For overlapping elements, instead of the TAB to cycle trough the eligible elements to be selected, a full list (scrollable if it is long). Then the element is chosen with the keyboard arrows (and the corresponding element is highlighted in the project).
  • Windows with shutters used in Italy, rolling-blind, bi-fold, "padovana". Or update the Cigraph windows (Italian Library) with composities handling and partial structure capability.
  • A free form element, editable at each vertex (think at a "cubic mesh", a cube with a mesh surface for every side). Any edge can be sharp or smooth. With a function to cut and join these shapes, to form new objects.
  • Improve import of BLOCKS from DWG/DXF, with better translation to GDL objects.
  • Restore the History tab in the Library manager.
  • Improved RoofMaker. More options/shapes. And place the elements behind the selected roof, not inside.
  • An add-on for steel structures, reinforced concrete, and other engineering work (see Allplan). Resume at least the old "Reinforcement" add-on
  • Make the Docked palettes available in MacOS, then allow for a "auto hide" function (like the Application Bar of Windows XP. Just put the pointer to the side of the screen, and the bar(s) will pop out).
  • In Special snap points, allow more tha 20, in the Divide parameter.
  • Allow for a way to edit the "face" perimeter of the Wall, similar to the one used for Curtain Walls (we need an easy way to get walls with different heights). It should work for curved walls too (to get a sloped top we can't use roofs, for curved walls).
  • A Look-through-storeys function. Define a sort of "hole" that allow what is in the lower floors to be seen in the current one.
  • Correct plan representation (projected) for Beams with a complex profile.
  • Optional arrow that shows the slope of roofs. It can be a Marker, with the value (degrees or pitch)
  • Measurement chains "staggered" but still one-element (like section lines)
  • Some "Mass design" like in Revit. Make a volume, starting with basic shapes, modify the size and shape (stretch, pull, push faces, edges and vertex), then add the storeys slabs and transform the outer surfaces to walls or curtain walls.
  • Ecodesigner available inside ArchiCAD, and that comply with the Italian rules
  • Composites visible in 3D Windows, and better junction of them in the Plan view.
  • Contour of Columns must be recognized by the Magic Wand (not ignored and covered by Fills, etc.)
  • In Mac OSX, use the built-it spelling corrector. Why force the use of a thirdy party program? (MS Word)
  • Roofs could be drawn also in Section/Elevation (like TrussMaker)
  • Open more than one project in the same instance of ArchiCAD.
  • Please link (with the chain icon or some similar function) groups of settings, mostly pen assignment, in objects and setting dialog boxes. In Doors and Windows, for example, there are dozen. To change all of them is a pain. Maybe a "simple settings" option is needed. Also for 2D, 3D, Section, Elevation views of some Tools.
  • A library for HVAC, and Handicapped adaptation, with parametric schemes. Not only single "Objects", but also tables, layouts, etc.
  • Review the computing functions. Give us something simpler.
  • Customize menus and palettes via direct drag and drop in the interface (or in a "copy" of the interface).
  • Independent Sun settings for Perspective and Parallel View.
  • Transfer Parameters between D&W Markers, or allow them have their own favorite. Add an optional prefix to Width and Height, like the sill-height of windows.
  • Get some useful function OUT of the Special Menu (Cancel queue setting, Penetration lines, Show special lines).
  • Shadows casting, and global illumination, in the 3D windows when the view is in OpenGL.
  • A better rendering engine. Why not incorporate the Artlantis 1 engine? It will offer good results for all the ArchiCAD users, and a good starting step for Abvent.
  • Make composites more flexible. Allow for override the default intersection rules, with manual editing.
  • Schedule for CurtainWalls
  • Trace reference from an external file (Source Views from a PLN, and Model/Paper space from DWG/DXF, and maybe also from PDF)
  • Improve WallEnd objects, adding the composities handling in Section views.
  • New geometric method "Regular polygon" for Line, Polyline, Wall, Slab, etc.
  • Often we need to calculate the "transparent" surface (window) or the aeration surface (grills) for non-window elements, like garage doors, or shed doors. The GDL should "pass" different parameters for Windows-WALLHOLE and Door-WALLHOLE, so Zone Stamps can use both.
  • Improve the GDL programming environment. It was "old" ten years ago.
  • Add an option to link the sun direction to the Camera direction (eg. always 30° at right), so we do not fall in the dark, when rotating around the model.
  • Improve some 2D drawing command. The Tangents finding is often a pain.
  • Let chose the linetype for dimension lines (dashed and dotted lines). And a different pen for witness lines.
  • In the setting box of 3D elements, add a "Undo SEOs" button like the "Undo the Cut-to-roof" button. It would be good some SEO operations report (element used, operation, story, layer,...) similar to a schedule.

Certificato BIM Manager e BIM Coordinator (UNI 11337-7)
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ZioBob

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #3 il: 25 Novembre 2009, 11:09 »
e la loro traduzione in italiano

  • Completa revisione del contenuto della libreria. Liberiamoci di tutti gli oggetti obsoleti e superati. Si aggiungano oggetti più attuali, possibilmente elementi di produzione reale, in collaborazione con le aziende (arredi, strutture, apparecchiature).
  • Scale vere, che siano una nuova primitiva di programma, non semplici Oggetti GDL. Funzionanti come i CurtainWall, cioè con più livelli di elementi editabili globalmente o in dettaglio. (struttura, rivestimenti, parapetto, ecc.). Dovrebbe esserci anche uno strumento per creare parapetti (utilizzabile anche per recinzioni, corrimani ecc.), seguendo una polilinea 3D, con supporti (oggetti GDL) editabili per forma e posizionamento. Questo deve poter seguire una polilinea 3D.
  • Le Operazioni con Elementi Solidi (booleane) devono fornire un corretto riscontro in pianta.
  • Un modellatore, semplice o (meglio) parametrico. ArchiForma è un buon punto di partenza, ma potrebbe anche essere qualcosa di completamente diverso. L'implementazione minima sarebbe uno strumento per la creazione di forme libere complesse. Questi elementi dovrebbero poi poter essere trasformati in elementi tradizionali (muri, solai, ecc). O, almeno, fare in modo che questo elemento generico sia assegnato, tramite un parametro,ad una categoria (muro, solaio, ecc.) riconosciuta ai fini del computo.
  • I menu di scelta di Materiali, Retini, Linee, ecc. sono da rivedere completamente. Hanno bisogno di essere organizzati con gruppi gerarchici e sezioni richiudibili. L'ideale sarebbe poter applicare anche un filtro in visualizzazione. Le anteprime dei retini devono essere più grandi, e con campitura vettoriale. Quelle dei materiali devono mostrare la tessitura. Inoltre, i popup di scelta di tutti gli attributi (Materiali, Retini, tipi di linea, profili complessi, ecc) occorre aggiungere un segno di spunta a quelli già in uso, per ridurre l'utilizzo di attributi simili e omogeneizzare il progetto.
  • I solai devono essere tagliati correttamente dalle falde, ora che il bordo del solaio può essere inclinato.
  • Strumenti Linea, Polilinea Spline, Arco/Cerchio disponibili nella finestra 3D, con aggiunta della funzione TUBE alla Polilinea 3D. Sarebbe interessante fare in modo che il tubaggio potesse utilizzare un Profilo complesso, quindi più di un materiale in una sola operazione.
  • Strumento "Apertura" (Porta, Finestra, Lucernario) più modulare, con la stessa tecnologia di editing del CurtainWall (editazione a livello complessivo o di dettaglio). Ovviamente deve essere possibile modificare in modo diretto il perimetro dell'apertura, come un comune poligono. Si richiede anche una particolare attenzione alla presenza di elementi dell'architettura storica (cornici e sguinci complessi o irregolari). Il marker di quotatura deve permettere di scegliere se quotare la luce netta, il contro-telaio o il foro grezzo. Possibilmente la scelta sarebbe da effettuare globalmente (nelle combinazioni opzioni vista modello). Il marker potrebbe avere anche maggiore flessibilità nella personalizzazione dei testi.
    Spingendosi oltre, nella gestione delle aperture, rileviamo che queste dovrebbero avere la possibilità di essere nascoste. Sarebbe utile poterle assegnare ad un Lucido, per poterle spegnere, e questo dovrebbe riguardare non solo l'infisso ma anche il foro architettonico. Forse più fattibile, ma altrettanto utile, l'inserimento di un parametro per disattivare non solo il 3D dell'apertura ma anche il comando "WALLHOLE" del GDL. In questo modo potremo usare lo stesso file per il "prima" e il "dopo" nelle ristrutturazioni, senza la necessità di duplicare i muri, per mostrare lo spostamento delle aperture. Infine c'è da aggiungere la gestione delle strutture composte agli oggetti Nicchia.
  • Tavola comparativa fra due disegni, tipicamente per quel documento chiamato dei "gialli e rossi". Il risultato potrebbe essere un semplice Foglio di Lavoro, in cui i due disegni sorgente (due "Viste" del progetto) vengono sovrapposti e le varie parti campite con dei retini configurabili per campitura e colore. Questa funzione dovrebbe essere disponibile per Piante, Sezioni e Alzati.
  • Un visualizzatore free, che permetta di mostrare i progetti (PLN, PLA, PLC) ai propri clienti, presso la loro sede, senza dover installare ArchiCAD.
  • Rotazione di elementi in sezione e  rotazione libera in 3D. L'utilità maggiore si potrebbe avere nella rotazione di oggetti GDL importati da altri formati. Si aggiunga un parametro che permetta l'inclinazione degli oggetti (come un comando ROT implicito)
  • Cupole e volte reali, con superficie curva, non segmenti di falda piana.
  • Materiale differente nei bordi delle Mesh, come nei solai e falde di AC13. Ancora meglio se si potesse assegnare il materiale anche a singole triangolazioni. Idealmente, dovrebbe essere possibile modificare i materiali di tutte le facce degli elementi costruttivi, in maniera indipendente l'una dall'altra, e possibilmente con un semplice "drag and drop".
  • Associare un profilo complesso ai bordi dei solai e soprattutto delle falde, magari semplificato rispetto a quelli realizzabili per muri travi e colonne (es. retino singolo).
  • Rendere il programma capace di interagire con vari software complementari, per il computo metrico, il calcolo strutturale, l'impiantistica, la sicurezza. Per esempio quelli dell'Acca, o della STR.
  • Il piano di taglio dovrebbe essere diverso per ogni piano anche nel modello, non solo nelle viste memorizzate. Inoltre,  visualizzare e modificare in prospetto/sezione il "piano di taglio pianta", così come già si possono editare i livelli dei piani.
  • Piante ombreggiate senza dover ricorrere a trucchi tipo assonometria dall'alto.
  • Maggiori possibilità di editazione nella finestra di sezione
  • Si renda disponibile la versione italiana di "ArchiCAD STAR(T) editino", o  si divida il programma in pacchetti modulari, con varie fasce di prezzo. Per es. Base, Avanzato (Base + funzione Publisher) e Completo (Avanzato + funzioni Teamwork).
  • Dovrebbe essere possibile scegliere per ogni singolo elemento che lo preveda (muri, travi) di essere sensibile o meno alla pianta legata, inoltre anche l'intersezione automatica nel 3D dovrebbe essere più flessibile, ad esempio selezionando un trave tramite un parametro disabilitare la sua capacità di tagliare i solai.
  • Quote a distanze regolari. Aggiungere un campo "distanza" nella finestra dei settaggi. Se è compilato (diverso da zero), portando il cursore a martello (posizionamento linea di quota) su una linea o un'altra quota, compaiono due guide alla distanza data, per posizionare la quotatura.
  • Nella finestra Settaggi sezione 3D, dare la possibilità di zoomare nei vari riquadri, per determinare in modo più preciso i punti di passaggio del piano di sezione.
  • Revisione del programma, con una semplificazione delle funzioni, per ripristinare la facilità d'uso che avevamo negli anni passati, come nelle versioni 5 e 6.
  • Nei settaggi della vista prospettica dovrebbe essere possibile inserire le coordinate x,y e z del punto di vista e del punto di mira, nonché la focale dell’obiettivo. Questi campi devono essere presenti anche nello strumento telecamera.
  • Estremità di travi e colonne con inclinazione variabile.
  • Formule nei campi di input (coordinate, parametri, ecc). Se il valore digitato inizia con il carattere "=", il programma deve calcolare il risultato (es.  =3,12*5). Per le coordinate, esattamente come accade adesso, se la formula termina con il segno "meno" o "più", il risultato verrà sottratto o sommato al valore corrente (occorrerà comunque terminare l'immissione con Enter).
  • Aggiungere alla palette di input del testo una funzione per cambiare i caratteri maiuscoli e minuscoli, come in un normale elaboratore di testi (tutto maiuscolo, tutto minuscolo, iniziali maiuscole, inverti).
  • Semplificazione gestione materiali: basta LightWorks, motore interno, open GL. I materiali devono essere definiti una sola volta, per il motore più complesso, gli altri usino i dati di cui hanno bisogno prendendoli da queste impostazioni. Pi potrebbe inserire una scelta fra impostazioni "semplici" o "avanzate", ma se (per esempio) un materiale ha la texture associata, o un colore di base, non si devono impostare più volte gli stessi valori per i vari motori di rendering.
  • Far sì che il salvataggio dalla versione più nuova ad una più obsoleta non debba avvenire con 3 - 4 passaggi, ma direttamente. Se si collabora con colleghi che hanno vecchie versioni, dobbiamo tenere installate le versioni intermedie solo per fare i passaggi!
  • Possibilità di disegnare in 3D solai nervati, lamiera grecata e pavimenti galleggianti, controsoffitti con lo strumento Solaio. Questo potrebbe significare l'uso di profili complessi per i Solai (e magari per le Falde).
  • Una nuova categoria di elementi, di tipo "istanza", o "clone". Si tratta di semplici copie di altri elementi, e si comportano esattamente come gli originali. Se uno dei cloni viene modificato (nelle dimensioni, nei settaggi, nel lucido utilizzato, ecc.) la stessa modifica viene applicata anche a tutti gli altri (e all'originale). Per ottenere il massimo dei vantaggi, dovrebbe essere possibile decidere quali parametri devono essere clonati (dimensioni, materiale, penne, piano, ecc.) per mezzo di una serie di checkbox. Inoltre un pulsante "annulla-clone" deve permettere di riportare l'elemento allo stato indipendente.
  • Restyling completo della interfaccia grafica di ArchiCAD (in particolare modo per il sistema operativo Mac OSX). Un riferimenti di esempio di interfaccia grafica pulita ed estremamente flessibile: “Cinema 4d e Photoshop CS4”
  • Un'alternativa all'Info tag. Quando si hanno più elementi sovrapposti da selezionare, invece di alternarli col tasto TAB potrebbe apparire una lista degli elementi presenti. Quello desiderato può essere scelto con le frecce della tastiera, e l'elemento corrispondente è evidenziato nel progetto.
  • Finestre ArchiCAD con scuri avvolgibili, a libro ed alla padovana o sistemazione finestre ITA con la gestione degli strati (elementi composti) e della visualizzazione parziale struttura.
  • Un elemento di geometria libera, editabile per singoli vertici (con la possibilità di definire ogni spigolo come vivo o arrotondato). Questo corpi si dovrebbero tagliare e unire ad altri in modo da formare nuovi oggetti. Per la creazione iniziale, dovrebbe essere possibile usare come "sorgente" qualsiasi elemento 3D di ArchiCAD.
  • Migliorare importazione di blocchi trasformati in oggetti GDL da un file DWG/DXF
  • Ripristino della "storia" nel gestore della libreria
  • Miglioramento RoofMaker, con strumenti travature più flessibili e liberi, e possibilità di inserire i puntoni (travetti) direttamente "sotto" la falda e non "dentro" come avviene adesso;
  • Un add-on per le strutture in c.a. con la possibilità di disegnare carpenterie ed armature, tipo il modulo ingegneria di All Plan, ed uno per le strutture in acciaio e legno con nodi parametrici. Per il cemento armato esisteva un add-on (chiamato Reinforcement) prodotto da una società ungherese che oggi non viene più prodotto
  • Le palette agganciabili ai bordi dello schermo dovrebbero essere disponibili anche in MacOS. Si aggiunga poi la possibilità di impostare la funzione "nascondi automaticamente" come la barra programmi di Windows (portando il cursore sul bordo dello schermo, la palette "viene fuori" permettendone l'utilizzo, poi scompare di nuovo, lasciando l'interfaccia sgombra e pulita).
  • Snap speciali con più di 20 punti di divisione.
  • Possibilità di editare il "perimetro frontale" dei muri, come avviene nei CurtainWall. E' necessaroi fornire un modo semplice per ottenere muri con altezze differenziate, e deve funzionare anche su muri curvi (per ottenere la sommità inclinata regolarmente in un muro curvo non possiamo tagliarli con una falda).
  • Possibilità di "forare" i piani con una procedura simile a quella che si attua con i solai. Si definisce un perimetro all'interno del quale si vedrà, nel piano corrente, il contenuto dei piani sottostanti.
  • Travi a profilo complesso con rappresentazione realistica in pianta
  • Linea (freccia) di pendenza sulle falde. Potrebbe essere un marker con la possibilità di mostrare l'inclinazione scritta (in gradi o in percentuale).
  • Catene di quotatura che si spezzano (rimanendo uniche) come le linee di sezione/alzato per adattarsi al disegno.
  • Progettazione "per masse" come in Revit: faccio dei volumi partendo da forme base, ne modifico le dimensioni e la forma (stirando vertici, spigoli o facce) e quando sono soddisfatto della forma ottenuta, aggiungo le solette dei piani entro la sagoma 3D: dopodichè trasformo le facce del mio volume in muri o curtain wall.
  • Aggiornamento di ECODESIGNER alla norme italiane al fine di avere uno strumento valido ai fini della certificazione energetica già implementato all'interno di ArchiCAD
  • Le strutture composte devono avere gli strati visibili in tutte le viste 3D, nonché intersezioni muri in pianta evolute.
  • Perimetro pilastro riconosciuto dalla Bacchetta Magica
  • Utilizzaee il correttore ortografico di Mac OS e non quello di Word. Se c'è già nel sistema operativo perché si deve installare Office?
  • Costruzione delle falde dalla sezione/prospetto, come le travi reticolari in TrussMaker
  • Si deve poter aprire almeno un secondo documento per facilitare rapidi raffronti o copia e incolla ma senza aprire due copie di ArchiCAD
  • Collegare (con l'icona a catena o funzione analoga) gruppi di settaggi, soprattutto l'assegnazione delle penne, negli oggetti e nei dialoghi di settaggio degli strumenti. Nelle porte e nelle finestre, per esempio, ce ne sono a decine, e cambiarle tutte è un vero impegno. Forse è necessaria un'opzione per il "settaggio semplificato".
  • Una libreria 2D per impianti, smaltimenti, Legge13, con schemi parametrici. (non parliamo di "oggetti" singoli ma di tabelle, impaginati, ecc)
  • Migliorare la parte relativa ai computi, rendendola più semplice da usare.
  • Personalizzazione di menu e palette in modalità grafica, tramite drag&drop diretto nell'interfaccia (o in una copia dell'interfaccia).
  • La posizione del sole deve poter essere diversa tra proiezioni parallele e prospettiva, non solo nelle viste salvate.
  • Trasferimento settaggi marker tra diverse aperture o presenza nei preferiti. Aggiungere un prefisso opzionale ai valori, di larghezza e altezza, come nel davanzale, distinto dalla misura.
  • Portare alla luce del sole alcune funzioni del menu Speciale (settaggio coda di annulla, linee di penetrazione, mostra linee speciali)
  • Ombre e global illumination nella finestra 3D in modalità OpenGL
  • Miglioramento del rendering. Lo si potrebbe ottenere in modo semplice,  incorporando il motore di Artlantis 1. Questa potrebbe essere una soluzione vantaggiosa sia per Graphisoft che per Abvent, oltre che per gli utenti.
  • Strutture composte più flessibili, con la possibilità di sovrascrivere manualmente l'intersezione di default per singoli elementi.
  • Abaco CurtainWall
  • Sottolucido da documento esterno. Viste sorgente da files PLN o dagli spazi Carta e Modello di files DXF/DWG, e possibilmente anche PDF.
  • Miglioramento testa muro con gestione del rivestimento anche in sezione.
  • Metodo geometrico "poligono regolare" per vari strumenti (Linea, Polilinea, Muro, Solaio, ecc.).
  • Porte Garage (Sezionale, Basculante e a Libro) con finestra vetrata e/o superfici grigliate di aerazione settabili e calcolabili dai timbri (norme antincendio). Idem per portoni industriali. (Il GDL deve poter "passare" valori distinti per WALLHOLE "porta" e WALLHOLE "finestra" per permettere ai Timbri Zona di valutarli separatamente).
  • Ambiente di programmazione GDL migliorato.
  • Opzione per legare la posizione del sole alla posizione della telecamera, es. sempre 45° a sinistra, comunque si giri la camera. Per non trovarsi "al buio" quando si gira attorno al modello.
  • Migliorare i comandi di disegno 2D, soprattutto la creazione di curve tangenti ad elementi lineari e curvi.
  • Scelta di tipo linea per le quotature, e possibilità di impostare una penna diversa per le linee testimone delle quote.
  • Nei settaggi degli elementi 3D, si aggiunga un pulsante "Annulla operazioni booleane", analogo a quello per annullare i tagli effettuati con le Falde. Sarebbe utile anche una tabella (simile ad un abaco) con un rapporto sulle operazioni booleane del progetto (elemento obiettivo, operatore, operazione, piano, lucido, ecc.)
-Roberto Corona-
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Jonathan

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #4 il: 25 Novembre 2009, 15:08 »
Un resoconto preciso, dettagliato e completo.

Dopo anni in cui tutte le nostre discussioni sembravano destinate a rimanere parole, non si può negare che ora quantomeno siano coinvolti anche i produttori del programma.
Speriamo che sia solo l'inizio! :)
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archep

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #5 il: 25 Novembre 2009, 16:05 »
Volevo ringraziare archiradar e Cigraph per l'impegno e per essersi fatti portavoce dei nostri desideri/idee/speranze che da anni esprimiamo.
Forse da oggi cambia qualcosa... anche solo sapere che dall'altra parte c'è qualcuno che ascolta è già un grande passo in avanti!

Grazie da un utente di vecchissima data!

paolista

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #6 il: 26 Novembre 2009, 18:24 »
Anche se mi rendo conto di non comprendere alcuni punti delle richieste fatte visto il mio livello di utilizzo, mi congratulo con voi per l'impegno preso e mantenuto...ancora di più mi convinco ogni giorno di usare lo strumento giusto e di seguire le notizie e l'evolversi delle discussioni su un sito i cui curatori e i frequentatori dimostrano sempre conoscenza e professionalità. Saluti.

Xela

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #7 il: 26 Novembre 2009, 23:28 »
.... Prima di iniziare, il presidente Toth fa le presentazioni, indicando archiradar come il secondo forum per importanza e frequentazione, dopo quello internazionale di Graphisoft.

....  Quindi sì, siamo molto contenti di come è andato l'incontro.  Al termine ci hanno inoltre fatto i complimenti per la nostra competenza su ArchiCAD ...
:ok:
Grazie per aver condiviso l'incontro ....

... e per il vostro impegno!  :clap:
Ciao, Alessandro.
... you can get it if you really want!

Jonathan

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #8 il: 27 Novembre 2009, 08:20 »
Il punto seguente riguardava la possibilità di poter tracciare linee (e archi, cerchi, polilinee e splines) nella finestra 3D. Ovviamente tutti gli utenti di vecchia data sono ben consci di questo modo di lavorare, che ha le sue logiche ben precise, ma la base di utenza si allarga sempre più, ed è difficile spiegare ai nuovi utenti perchè non sia possibile fare una cosa così semplice. Le linee, come entità geometrica, non hanno nessuna corrispondenza diretta nel mondo reale, e sappiamo che ArchiCAD poggia saldamente le sue radici nella rappresentazione dell'edificio reale. Inoltre non hanno spessore e quindi non sono computabili nei rendering (un elemento di spessore zero riflette zero luce e non appare nella scena).

Per questo basterebbe non tenerne conto nell'elaborazione dei computi e dei rendering, come avviene già per alcuni oggetti.
Ricordo che qualche elemento di libreria ha addirittura, tra i parametri configurabili, diversi gradi di complessità del modello 3D e la possibilità di non proiettare ombre.

Potrebbe essere una soluzione semplice e veloce.
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ZioBob

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #9 il: 27 Novembre 2009, 10:50 »
Infatti, Jonathan. Non c'è una vera impossibilità di creare elementi 2D nel 3D. Basta un semplicissimo script GDL, per fare un oggetto LINEA 3D. Non esiste, come strumento standard di ArchiCAD per la sua inutilità, o comunque per una scelta concettuale.In ArchiCAD l'edificio deve essere "modellato" e non "disegnato".
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Sonny Crockett

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #10 il: 27 Novembre 2009, 11:12 »
Forse è tardi, ma intanto la butto li, magari nell'incontro ne avete anche parlato:
- migliorie nel disegno 2D, snap,opzioni varie, miglioramento quotature con possibilità di modificare il fattore larghezza testo (come nella finestra impstazioni testo)....
Nel frattempo complimenti ancora per l'iniziativa!
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Jonathan

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #11 il: 27 Novembre 2009, 11:14 »
Infatti, Jonathan. Non c'è una vera impossibilità di creare elementi 2D nel 3D. Basta un semplicissimo script GDL, per fare un oggetto LINEA 3D. Non esiste, come strumento standard di ArchiCAD per la sua inutilità, o comunque per una scelta concettuale.In ArchiCAD l'edificio deve essere "modellato" e non "disegnato".

Concordo.
La scelta concettuale è quella che ha sempre fatto la maggiore differenza con gli altri cad, sin da quando il concetto di "Bim" ancora non esisteva! :)
Ciònonostante, potrebbe essere interessante visualizzare nel 3D anche un semplice disegno assieme al modello dell'edificio... ad esempio una planimetria del contesto in cui si trova la costruzione.
Credo che in fondo sia questa la mancanza che tutti lamentano.
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Istvan Toth

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #12 il: 27 Novembre 2009, 15:27 »
Vorrei esprimere i miei complimenti per il riassunto fatto!!! Veramente impressionante! 4 ore di riunione e discussione concentrato in due pagine senza lasciare fuori niente di essenziale è qualcosa che ho visto raramente fatto cosi bene!
Grazie
Istvan Toth

floatingboy

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #13 il: 01 Dicembre 2009, 00:12 »
Veramente un buon inizio per questa iniziativa lodevole, avete lavorato tanto per tutti gli utenti speriamo di vedere buoni risultati in futuro, se ArchiCAD dovesse tornare ad essere un programma al passo con i tempi potrei anche tornare a divertirmi con esso.

Per quel che è stato detto una cosa in particolare mi ha messo i brividi cioè che il database del progetto non contiene una tabella per gli attributi ed implementare un segno di spunta per i materiali o i retini utilizzati può portare a rallentamenti!
Se è così la prima cosa che devono fare in Graphisoft sarebbe di rivedere completamente la struttura del database di progetto: se aggiungere una nuova tabella è un problema significa che il database non è stato strutturato in maniera flessibile fin dalla sua progettazione e un software con la complessità di ArchiCAD non può permettersi un database concettualmente obsoleto.
Questa cosa spiega comunque alcuni dei rallentamenti che si hanno in molte finestre o menu su macchine relativamente vecchie.
« Ultima modifica: 01 Dicembre 2009, 00:14 da floatingboy »

Jonathan

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #14 il: 01 Dicembre 2009, 10:20 »
(...) se ArchiCAD dovesse tornare ad essere un programma al passo con i tempi potrei anche tornare a divertirmi con esso.
Beato te che ti ci diverti! :2funny:
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alemanda

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #15 il: 01 Dicembre 2009, 11:11 »
...
Per quel che è stato detto una cosa in particolare mi ha messo i brividi cioè che il database del progetto non contiene una tabella per gli attributi ed implementare un segno di spunta per i materiali o i retini utilizzati può portare a rallentamenti!
...

...premesso che non sono un programmatore ...
ma non sarebbe sufficiente creare in memoria o in una parte del file (all'inizio per esempio) la lista di tutti gli attributi utilizzati ed aggiornarla ogni qualvolta che si esce da una finestra di dialogo attributi (modifica materiali, retini, lucidi, etc. etc.)?
Archicad 21 (ultima hotfix) & Cinerender (ex Maxwell render & Artlantis 3.0.5)
Xeon 2x14Cores + 32 GB RAM
WIN 7 PRO 64bit

gcarlo74

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #16 il: 01 Dicembre 2009, 11:30 »
Lavoro eccellente.
Grazie da un utente deluso da Graphisoft e Cigraph: speriamo ci sia un impegno reale da parte di entrambi per migliorare ArchiCAD.

P.S. nessun accenno agli aumenti previsti? mi sembra giusto, non era la sede opportuna! 

borgo1971

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #17 il: 01 Dicembre 2009, 12:35 »
...premesso che non sono un programmatore ...
Io in parte sì, e penso di capire il problema.
Come dici tu, si potrebbe fare una tabella con gli attributi usati, e ad ogni nuovo oggetto che si inserisce, la tabella può essere aggiornata aggiungendo gli attributi dell'oggetto, ovvero analizzando gli attributi nella tabella e aggiungendo quelli mancanti ma presenti nel nuovo oggetto; l'analisi della tabella non dovrebbe richiedere troppo tempo... però, c'è un però: se si elimina un oggetto, bisognerebbe eliminare da questa tabella gli attributi eventualmente inutilizzati nel progetto; e questo vuol dire di nuovo analizzare tutto il progetto per verificare la presenza di altri oggetti che usino gli stessi attributi.
Penso che per evitare l'analisi di tutto il progetto sia in immissione che in cancellazione di elementi, bisognerebbe associare ad ogni attributo della tabella degli attributi in uso, il GUID (identificatore unico) degli oggetti che usano quel determinato attributo, ed alla cancellazione dell'elemento, eliminare il suo GUID dalla tabella. Ma la procedura diventerebbe un tantino più complessa, pertanto potrebbe insorgere problemi di prestazioni (che non sono in grado di valutare): pensa se per ogni elemento che cancelli dovessi aspettare anche solo mezzo secondo per rigenerare la tabella... e se ne cancelli 10 o più? Poi c'è il problema del GUID, di cui bisognerebbe essere certi dell'unicità: adesso se si caricano librerie di + versioni vecchie c'è un conflitto, che comunque viene accettato. Una soluzione del genere penso non potrebbe permetterlo.
La soluzione che vedo io, sarà che queste operazioni di aggiornamento della tabella dovranno essere messe in task e fatte in background, sfruttando i multi-core, con il limite che la tabella potrebbe non essere sempre aggiornata (soprattutto subito dopo una grande eliminazione di oggetti). Inoltre la tabella và verificata in fase di salvataggio o apertura del file.
Insomma, masticandoci un po', sono convinto che i problemi che a noi possono sembrare semplici, non sempre lo sono, e se in Graphisoft fanno determinate scelte, i motivi ci sono.
« Ultima modifica: 01 Dicembre 2009, 13:50 da borgo1971 »
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alemanda

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #18 il: 01 Dicembre 2009, 14:44 »
...
Insomma, masticandoci un po', sono convinto che i problemi che a noi possono sembrare semplici, non sempre lo sono, e se in Graphisoft fanno determinate scelte, i motivi ci sono.

Sono perfettamente d'accordo.
Una volta partecipai ad un incontro del genere (tipo quello appena fatto con i sig.ri della graphisoft) con gli sviluppatori (polacchi) di Robot Millenium.
Tanti "problemini" di apparente rapida soluzione si trasformavano, agli occhi del programmatore, in problemoni in termini di algoritmo e casi speciali da analizzare e risolvere ...
Già, è vero. Agli occhi di chi programma è tutto un po' più complesso ...
Archicad 21 (ultima hotfix) & Cinerender (ex Maxwell render & Artlantis 3.0.5)
Xeon 2x14Cores + 32 GB RAM
WIN 7 PRO 64bit

Robs

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Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
« Risposta #19 il: 01 Dicembre 2009, 14:52 »
Già, è vero. Agli occhi di chi programma è tutto un po' più complesso ...

Riguardo a questa specifica richiesta, nel porre la domanda ho detto:  mettere un segno di spunta accanto al materiale utilizzato è una cosa, a mio avviso, semplice e che si può essere introdotta con un semplice script, giusto?
La risposta è stata ciò che leggete nel resoconto ...
Per me era una cosa semplice perchè, appunto, non conosco dettagli che invece sono a conoscenza dei programmatori.

Robs


Certificato BIM Manager e BIM Coordinator (UNI 11337-7)
Certificato Project Manager
Attestato OpenBIM - BuildingSMART
Betatester Archicad 27 e Artlantis SB2
ArchiCAD 26 :: Artlantis 2021 :: C4D 19