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Autore Topic: Partita Iva come disegnatore  (Letto 6937 volte)

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albi.83

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Partita Iva come disegnatore
« il: 11 Maggio 2010, 08:54 »
Ciao raga! Sono ancora vivo!  :D
Volevo chiedere una cosa: visto che sono in rottura col mio studio e vorrei mettermi in società con un amico geometra, volevo aprire una partita iva come disegnatore per continuare in pratica il lavoro già avviato in questi anni (ero assunto come impiegato però)...
Visto che sono geometra ma non ho dato l'esame di stato, pensavo che la soluzione fosse quella di aprire la partita iva come disegnatore...
Qualcuno di voi è "sistemato" in questo modo? Ci sono molte spese da sostenere i primi anni? Scusate se ho scritto in maniera non troppo comprensibile ma ora sono di frettissima...
Ciaoooo!

Robs

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Re: Partita Iva come disegnatore
« Risposta #1 il: 11 Maggio 2010, 22:59 »
Non so risponderti perchè io ho aperto subito la partita iva come architetto appena superato l'esame di stato.  Ti scrivo solo per un suggerimento:  se un domani avrai intenzione di aprire partita IVA come geometra informati dal tuo commercialista se ci sono agevolazioni. Ti spiego:  quando ho aperto la partita iva come architetto ho avuto il regime agevolato per 3 anni (paghi meno tasse e non versi la ritenuta d'acconto) e per i medesimi anni ho pagato pochissimo di cassa previdenziale.  Ma ho potuto usufruire di tutte queste agevolazioni PERCHÈ non avevo MAI aperto precedentemente una partita iva in qualche altro modo (disegnatore ecc ..) e perchè non avevo ancora compiuto 35 anni.
Quindi informati bene prima di tagliarti le gambe da solo per il futuro. Se ovviamente non ti interessa nè fare l'esame di stato nè avere partita iva da geometra allora ignora quanto ho scritto precedentemente.
Per iniziare una nuova attività (soprattutto in questo periodo di crisi economica del settore) ti consiglierei di partire con ricevute di prestazione occasionali che hanno un limite però di 5000 euro lordi l'anno. Considerando che tu partiresti adesso (o dopo l'estate), puoi intanto fare questo tipo di prestazioni per arrivare a fine anno e magari, in base a come ti gira il lavoro, pensare a gennaio di aprire partita iva.

Pensierino della sera: la partita IVA è sempre un bagno di sangue. Come disegnatore un po' meno ma, se decidi di fare il "grande passo", dimenticati i tempi felici del dipendente a stipendio fisso dove tutto ciò che guadagnavi era tuo    :?

ciao
Robs


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antonibon

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Re: Partita Iva come disegnatore
« Risposta #2 il: 11 Maggio 2010, 23:25 »
Tieni presente che per i primi tempi esiste il regime dei minimi:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/Documentazione/Regimi+agevolati/Contribuenti+minimi/
Fatto apposta per professionisti e piccoli imprenditori.
Puoi prendere anche informazioni più dettagliate presso il collegio della tua provincia.
Se collabori con un tuo collega geometra potresti avere l'opportunità, se già non l'ha fatto, di iscriverti nel registro dei praticanti e fare i due anni di pratica che sono necessari per poter fare l'esame di stato..... fare successivamente l'esame di stato....... e, una volta superato, esercitare la libera professione....
Antonello B.

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