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ArchiRADAR Forum => ArchiCAD => Topic aperto da: Robs - 25 Novembre 2009, 10:39

Titolo: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Robs - 25 Novembre 2009, 10:39
Venerdì 20 novembre alle ore 14 si sono presentati in Cigraph, a nome di tutti gli utenti archiradar:
- Ziobob (admin)
- Robs (admin)
- Maurop (moderatore)
- Sheva (moderatore)
- Antonibon (moderatore)
- Francesco Ghelfi (moderatore)
- WF_arch (moderatore)
- Borgo1971  (utente)

Alle 14:30 inizia la riunione e ci accomodiamo tra i tavoli collocati a ferro di cavallo. I posti sulla parete opposta alla porta sono occupati da Laszlo Vertesi (vicepresident of development Graphisoft), Fabrizio Diodati (responsabile Cigraph Factory), Miklos Szoevenyi Lux (vicepresident of product management Graphisoft), Andras Haidecker (sales area manager for Europa and Asia Graphisoft). In posizione centrale si accomoda Istvan Toth (presidente Cigraph) che ha spesso fatto da moderatore/interprete ed è anche grazie alla sua pazienza che riusciamo ad esporre con chiarezza e puntualità tutte le argomentazioni emerse nel forum. Prima di iniziare, il presidente Toth fa le presentazioni, indicando archiradar come il secondo forum per importanza e frequentazione, dopo quello internazionale di Graphisoft.

Prima di riportarvi qualche argomentazione specifica è giusto specificare che MOLTI degli argomenti che abbiamo portato erano già di loro conoscenza e da alcuni anni stavano cercando il modo di implementarli.  Ci hanno spiegato che l'inserimento di nuove funzioni richiede tempo e scelte ponderate e alcune volte è accaduto che implementazioni importanti che avevano messo al primo posto della lista fossero scivolate, per vari motivi, nella versione successiva. Quindi da una parte è stato positivo il fatto che ci abbiano spesso risposto "We know" perchè essere a conoscenza del problema significa che è da un po' che cercano risposte e soluzioni. Vi anticipiamo che prestissimo arriverà la soluzione, sia da Cigraph che da Graphisoft, ad uno dei punti più votati da tutte le persone del forum.  Quindi sì, siamo molto contenti di come è andato l'incontro.  Al termine ci hanno inoltre fatto i complimenti per la nostra competenza su ArchiCAD e sull'importanza dei punti da noi esposti che ritengono tutti molto interessanti, devono solo valutarne la fattibilità in tempi brevi. Al termine abbiamo rivolto loro anche due domande di pura curiosità, ovvero:
- se sono più numerose, nel mondo, le installazioni su Mac o su PC e ci hanno risposto su PC, ma di poco;
- se le vendite più alte sono in America o in Europa e ci hanno risposto in Europa,  ma un mercato importante è sicuramente quello australiano e neozelandese.

Ma veniamo ai punti trattati più dettagliatamente:
Per quanto riguarda l'auspicata revisione della libreria, hanno dettagliatamente esposto le difficoltà che trovano nell'ottenere la collaborazione da parte delle aziende. I modelli registrati non si possono riprodurre in modo esatto senza il consenso del produttore, e spesso gli uffici di progettazione temono che una riproduzione così fedele possa aumentare il rischio di plagio. Una situazione che loro stessi definiscono irragionevole, ma con la quale si sono scontrati più volte. Un'alternativa è quella di fare elementi "quasi" uguali a quelli di produzione industriale. In questo caso però, senza la collaborazione del diretto interessato, diventa difficile l'aggiornamento continuo, per adattarsi alle novità dei cataloghi, in quanto in controllo andrebbe fatto inseguendo passivamente la produzione aziendale. In ogni caso si sta lavorando ad un miglioramento sostanziale della qualità degli oggetti, soprattutto apparecchiature e arredi.

La nostra richiesta per uno strumento "Scala" più flessibile e completo li trova del tutto d'accordo. Dicono che la nostra proposta di usare la stessa tecnologia che sta dietro ai Curtain Walls è assolutamente corretta, ed in effetti è proprio quello a cui stanno lavorando. Speravano di riuscire a creare qualcosa che potesse essere presente in ArchiCAD 14, ma probabilmente non sarà disponibile prima di ArchiCAD 15. Le scale, dicono, sono in assoluto una delle parti più complesse dell'intero edificio. La geometria ha una variabilità straordinaria, le parti devono raccordarsi in modo logico, gli intradossi devono legarsi a pianerottoli e solai, e le balaustre devono funzionare in tutte le situazioni e prevedere tutte le eccezioni che, in effetti, costituiscono la regola.
Intanto, un po' per scherzo e un po' no, Diodati e Toth si dicevano "Stanno descrivendo ArchiStair"...

Dare la corretta rappresentazione in pianta per le operazioni booleane è una richiesta che si sentono fare da anni, come pure quella di un modellatore all'interno del programma. Da quando questi comandi sono stati inseriti in ArchiCAD. Stanno portando avanti più filoni di ricerca per la soluzione di questo problema. Ovviamente c'è un problema di performance, ma anche di "tecnologia". Senza addentrarci troppo (loro in realtà l'hanno fatto), dobbiamo considerare che la pianta è una rappresentazione simbolica, non una sezione orizzontale del modello. E questa è in parte una necessità ma anche una precisa scelta aziendale (il disegno tecnico, nella nostra professione, è un linguaggio universale con le sue regole ben precise). Un'alternativa è quella di trattare con soluzioni ad hoc i soli punti di intersezione, nei quali intervengono le operazioni booleane. Un'altra prevede di dare all'utente la possibilità di scegliere, per ogni operazione, se deve essere calcolata la vista in pianta "corretta". In questo modo, anche con modelli complessi, si dovrebbe riuscire a non avere rallentamenti eccessivi.

Altro argomento corposo, quello di un eventuale modellatore interno al programma. Prima di sbilanciarsi con qualche risposta, i nostri interlocutori hanno fatto una miriade di domande relative agli ambiti di utilizzo e ai risultati attesi. Alla siamo arrivati a capire il motivo di queste richieste. E' vero che il desiderio di modellazione avanzata è diffuso, ma soprattutto fra gli studenti. Questo non vuol dire che i professionisti non modellano, ma che lo fanno poco e raramente. Come molti sanno, c'è stato nel recente passato un add-on molto interessante: MaxonForm. In Italia non è stato commercializzato, ma il punto è che non è più in vendita nemmeno altrove. Era molto "bello" ed è stato accolto con molto entusiasmo, anzi moltissimo. Da pochi utenti. Anzi, pochissimi. L'esiguo numero di copie vendute ha costretto Graphisoft a smetterne la produzione. Se non c'è il mercato, non può esserci nemmeno il prodotto. Inoltre, come già esposto in precedenza, non basta fare una "forma". ArchiCAD deve creare elementi architettonici, e rappresentarli come tali (in Pianta, Sezione, 3D), caratteristica fondamentale di un programma CAD/3D e con cui invece non si deve assolutamente scontrare un programma di puro 3D come può essere Cinema4D o Rhinoceros.
Siamo comunque tornati, a più riprese, a chiedere l’inserimento di uno strumento tipo “mesh” che però possa essere editato da tutti i punti di vista, compreso il lato inferiore, cosa che la mesh in questo momento non permette. Una sorta quindi di “mesh cubica” …
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Robs - 25 Novembre 2009, 10:40
Noi abbiamo l'impressione che le cose, sulla richiesta della modellazione dentro ArchiCAD, non stiano esattamente come sostiene Graphisoft, vista la diffusione e l'apprezzamento di ArchiForma, ma anche Diodati conferma che gli utenti stanno chiedendo funzioni ulteriori, che permettano di trattare gli oggetti generati come se fossero elementi architettonici, sensibili al piano di taglio della pianta, ecc.
Questo argomento è stato certamente quello che ha visto la partecipazione maggiore, ed è tornato alla ribalta più volte durante il pomeriggio, senza che si arrivasse ad una vera e propria conclusione.

Siamo poi passati a trattare alcuni aspetti dell'interfaccia. In particolare i menu di scelta degli attributi. Le anteprime così piccole di retini e materiali non piacciono, e lo sanno. Evidente anche la difficoltà di scorrere le liste, quando gli elementi sono molto numerosi. Stanno testando varie soluzioni e presto dovremmo vederne i risultati. Potrebbero esserci delle anteprime più grandi per tutti, o forse ci sarà solo un riquadro più grande che mostrerà l'anteprima di quello su cui si trova il cursore. Attualmente sembra probabile che queste liste potrebbero mostrare nelle prime posizioni gli elementi usati di recente, come accade con il menu "Carattere" di alcuni word-processor.
Abbiamo chiesto anche di poter contrassegnare, con un semplice segno di spunta, gli attributi (retini, materiali, profili complessi, ecc.) già in uso nel progetto. La richiesta sembra ragionevole, e verrà valutata la possibilità di realizzarla a breve, anche se hanno sottolineato i problemi di performance. Il database del progetto non contiene una tabella degli attributi usati. Infatti, per progetti di grandi dimensioni, l'apertura di Gestore Attributi richiede un certo tempo. Questo è dovuto al fatto che tutti gli elementi del progetto vengono "passati in rassegna", per costruire una tabella attributi aggiornata. Ovviamente, un tale rallentamento non sarebbe ammissibile, se si presentasse ogni volta che si apre il menu dei tipi linea o dei materiali. Ma si sono impegnati a studiare la questione.

Quando abbiamo stabilito di passare all'argomento successivo, abbiamo detto che, secondo noi, è arrivato il momento che finalmente i Solai vengano tagliati correttamente dalle Falde, visto che con ArchiCAD 13 il bordo del Solaio può essere anche inclinato. "Hmm, yes" è stata la risposta di Lazlo Vertesi. Ha dato l'impressione che fosse una cosa a cui non avevano pensato, ma sensata e realizzabile. E' molto più probabile che questa caratteristica fosse già in cantiere, e praticamente già pronta. Forse hanno solo colto la palla al balzo e fatto finta di accontentarci, ma tutto sommato l'importante è il risultato. E anche noi possiamo far finta di crederci, e gradire sinceramente il loro impegno nel darci soddisfazione.
In totale, la discussione su questo punto sarà durata sì e no trenta secondi...

Il punto seguente riguardava la possibilità di poter tracciare linee (e archi, cerchi, polilinee e splines) nella finestra 3D. Ovviamente tutti gli utenti di vecchia data sono ben consci di questo modo di lavorare, che ha le sue logiche ben precise, ma la base di utenza si allarga sempre più, ed è difficile spiegare ai nuovi utenti perchè non sia possibile fare una cosa così semplice. Le linee, come entità geometrica, non hanno nessuna corrispondenza diretta nel mondo reale, e sappiamo che ArchiCAD poggia saldamente le sue radici nella rappresentazione dell'edificio reale. Inoltre non hanno spessore e quindi non sono computabili nei rendering (un elemento di spessore zero riflette zero luce e non appare nella scena). Siamo quindi passati alla "fase due" di questa richiesta, che prevedeva l'uso di questi strumenti (Linea, Spline, Polilinea ecc.) come percorsi di tubaggio. E possibilmente con estrusione di profili complessi. Ed è così che il discorso è scivolato nuovamente sulla modellazione "generica" su cui ci siamo confrontati un po' a ruota libera.

Faticosamente, siamo tornati ai punti in programma, ed il punto che ci attendeva era quello più corposo di tutti: Porte e Finestre. Anche per questi strumenti, come per le scale, abbiamo suggerito la possibilità di usare quella che chiamiamo "la tecnologia dei Curtain Walls". Compresa la possibilità di editare, come un poligono qualsiasi, il perimetro delle aperture. Mentre fino a quel punto ci avevano detto che, piuttosto che aggiungere nuovi strumenti (come quelli di modellazione) il loro obiettivo è quella di rendere più flessibili gli strumenti esistenti, ebbene, su Porte e Finestre potrebbero esserci novità interessanti, forse con qualcosa di veramente nuovo, ma probabilmente ci vorranno ancora alcuni anni prima di vederle messe in pratica.
Abbiamo chiesto anche decise migliorie e maggiore flessibilità per i Marker di Quotatura, e su questo punto ci hanno invitati a raccogliere le esigenze dell'utenza italiana e comunicarle a loro per mezzo di Cigraph, cosa che ci ripromettiamo di fare quanto prima. Andando avanti con la discussione, siamo arrivati a richiedere la possibilità di nascondere (sia in 2D che in 3D) tanto l'infisso quanto l'intero foro. Ciò si potrebbe ottenere assegnando gli oggetti Porta e Finestra ad un Lucido (per i Lucernari questo è già possibile) o aggiungendo un apposito parametro. L'utilità è quella di poter mettere le aperture dello stato attuale e quelle di progetto sullo stesso muro, e poi scegliere quale stato mostrare, mentre attualmente è necessario duplicare l'intero muro.
Inevitabilmente il discorso è arrivato ai "Gialli e rossi", ed in effetti l'argomento delle tavole comparative era un altro di quelli da sottoporre. A noi basterebbe un Foglio di lavoro, con la sovrapposizione di due Viste (Piante, Sezioni, Alzati) e le necessarie campiture. Il tutto, ovviamente, configurabile per quanto riguarda penne e tipi di retino. Anche in questo caso stanno lavorando ad una soluzione, che probabilmente arriverà fra un paio di versioni. Probabilmente stanno implementando un sistema anche eccessivamente complesso, che prevede impostazioni non proprio semplici. Il loro approccio ai problemi, che a noi appare spesso farraginoso, ha origine dal fatto che le soluzioni che adottano devono permettere di risolvere lo stesso problema secondo gli standard e le abitudini di utenti sparsi in tutto il mondo. Abbiamo provato a chiedere se poi, il raffronto, sarà possibile anche fra viste provenienti da progetti diversi, e su questo punto le risposte sono state un po' vaghe, lasciandoci con l'impressione che, per ora, questa eventualità non è prevista.

Riguardo alla possibilità di avere un "player", cioè un programma gratuito che permetta di mostrare a terzi i nostri progetti, senza installare ArchiCAD, la risposta (per dirla in estrema sintesi) è stata "no". In effetti dapprima hanno chiesto se intendevamo mostrare i disegni 2D o il modello 3D. Per i primi, giustamente, la soluzione più semplice e "universale" è la pubblicazione in PDF. Una volta impostata, basta un clic per ricreare i documenti aggiornati. Certo non è la stessa praticità di poter consultare direttamente il file originale, con la sua mappa progetto, ma ci si può accontentare. Per la visione del modello 3D, invece, il "player" esiste e, questa la novità, verrà prestissimo distribuito anche in versione italiana. Si chiama "Virtual Building Explorer" e, rispetto a quello che chiedevamo noi, gli manca solo una caratteristica: non è gratuito. Bene, non si può avere tutto, e questa è l'unica cosa che hanno escluso in modo esplicito. Alla fine, chi vuole può sempre installare una copia di ArchiCAD "Demo" da usare come semplice visore.

A questo punto il tempo che avevamo previsto per l'incontro era quasi scaduto. Abbiamo comunque continuato a parlare, in modo meno dettagliato, di altre richieste particolarmente interessanti.
L'implementazione dei 64 bit per la versione Macintosh, tanto per riprendere un argomento che ha molto scaldato gli animi sul nostro forum, pur essendo molto complessa, procede speditamente, e ci sono forti speranze di vederla completata entro metà del prossimo anno. Quindi, se tutto va bene, in tempo per l'uscita di ArchiCAD 14. Anche se Andras Haidecker si è dilungato in spiegazioni che tendevano a dimostrare che la differenza di prestazioni è molto evidente con l'uso di più "cores", mentre lo è molto meno con l'uso di più bits di elaborazione. I vantaggi effettivi, ha detto, di vedrebbero solo con modelli che hanno un'occupazione di memoria (non dimensione di file) superiore ai 3,5 GB, per MacOS, qualcosa meno per Windows. Modelli che a loro è capitato di vedere solo poche volte negli ultimi anni, fra tutte le installazioni esistenti a livello mondiale.
Graphisoft ha sottolineato che il limite di memoria è stato raggiunto solo su windows e che la versione windows di ArchiCAD a 32bit è limitata a 1,7Gb di ram a disposizione per il modello invece dei 3,5 su Mac OS.

Un'altra richiesta che abbiamo voluto sottolineare è quella di avere un dialogo con programmi di calcolo statico, di computo, per la sicurezza, ecc. Un po' come nel caso delle librerie con elementi di produzione, in linea teorica sono tutti d'accordo, ma quando si va a tirare le fila, non si riesce ad arrivare a conclusioni positive. Nessuno lo dice, ma alla fine l'impressione è che le software house siano disposte a collaborare a patto di avere una sorta di esclusiva. Da parte di Graphisoft si dichiara la massima apertura, e sono disposti a valutare le eventuali proposte che arriveranno. Nel frattempo anche Cigraph offre il proprio supporto, dichiarandosi pronta ad implementare qualsiasi formato di interscambio dati per mezzo di ArchiQuant.
Alla richiesta se c'erano possibilità di avere più opzioni di editazione in Sezione/Alzato, in particolare rotazione di elementi, la risposta è stata come immaginavamo negativa, almeno per quanto riguarda rotazioni libere generalizzate. Ma stanno studiando la possibilità di ruotare gli oggetti di libreria (probabilmente tutti, cioè senza che questa eventualità sia espressamente prevista nel codice GDL dell'oggetto). Inoltre è molto probabile che presto si potranno inclinare graficamente, in queste finestre, gli elementi che lo prevedono: Muri, Colonne e Travi, ovviamente a patto che il piano di inclinazione sia parallelo al piano di sezione.
Abbiamo parlato anche della finestra di impostazione della Sezione 3D, quella con le tre viste ortogonali. Sanno bene che appare antiquata nell'uso, poco intuitiva e "antipatica" per l'impossibilità di ingrandire le inquadrature. Speriamo che, oltre ad avere chiaro il problema, anche in questo caso siano al lavoro per una soluzione.
Un'altra richiesta "al volo" riguardava la possibilità di avere un "piano di taglio pianta" di quota non uniforme, con impostazioni differenti  in varie zone dello stesso piano. Anche in questo caso hanno annuito, dichiarando la comprensione del problema, che evidentemente è già stato affrontato altre volte. Nessuna risposta esplicita, ma la certezza che, almeno, hanno ben chiaro ciò che stiamo chiedendo.

Tornando al discorso delle Porte e Finestre, uno dei punti discussi riguardava la notevole complessità che questi elementi hanno assunto nel corso degli anni. Con conseguente difficoltà di impostazione, che richiede la regolazione di decine di settaggi anche per una finestra semplicissima.
L'approccio di Graphisoft è quello di inserire in libreria molte finestre "simili". Più precisamente, e questo sorprenderà qualcuno, quasi tutte le Finestre della libreria standard non sono altro che varianti della stessa finestra, solo con impostazioni già configurate, per esempio, per ottenere la "finestra a un'anta" quella "a due ante", quella "a due ante con sopraluce", ecc. In pratica ciò che normalmente si dovrebbe fare con i Preferiti.
L'approccio proposto fina ad ora da Cigraph è esattamente opposto. La Finestra Jolly è un oggetto unico pensato per risolvere il più alto numero di situazioni possibili. Il vantaggio è quello di sapere che, con ragionevole certezza, quello che si cerca lo si troverà lì. E non occorre sfogliare la libreria per esplorare le possibilità offerte da decine di oggetti diversi.
Il punto emerso nel corso della discussione è che Cigraph vorrebbe "cedere" a Graphisoft la Finestra Jolly, ormai diventata di complessità impressionante, dal punto di vista del codice GDL. Questo per permettere loro di continuare a svilupparla secondo le evoluzioni di ArchiCAD. Ad esempio, ora c'è la visualizzazione parziale struttura. Questa caratteristica deve essere programmata per tutte le possibili varianti della Finestra. Se Graphisoft dovesse prendere in carico la finestra Jolly, probabilmente non la prenderebbe così, in blocco, ma potrebbe implementare le sue peculiarità (tipi di oscurante, grate, cornici, tende, radiatore, ecc.) all'interno delle (decine) di finestre di libreria.
A questo punto, visto che l'argomento ha suscitato un vasto interesse, Cigraph ci chiede di "sondare" l'uso della finestra Jolly da parte degli utenti italiani. Probabilmente fra qualche giorno apriremo un apposito post.

Alla fine, abbiamo sforato di oltre un'ora rispetto ai tempi che avevamo previsto, ma la soddisfazione sembrava sincera da parte di tutti. Al momento dei saluti, il presidente Toth ha espresso l'auspicio che questo incontro possa ripetersi, e magari diventare un appuntamento fisso. Auspicio al quale ci uniamo anche noi tutti.

Concludiamo con un sentito ringraziamento a Graphisoft, a Cigraph, e a tutti i partecipanti diretti e indiretti, ma soprattutto a tutti gli utenti del forum che con il loro contributo ci hanno dato mandato per questo incontro.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Robs - 25 Novembre 2009, 10:54
Di seguito i punti che abbiamo consegnato a Graphisoft:


Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: ZioBob - 25 Novembre 2009, 11:09
e la loro traduzione in italiano

Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Jonathan - 25 Novembre 2009, 15:08
Un resoconto preciso, dettagliato e completo.

Dopo anni in cui tutte le nostre discussioni sembravano destinate a rimanere parole, non si può negare che ora quantomeno siano coinvolti anche i produttori del programma.
Speriamo che sia solo l'inizio! :)
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: archep - 25 Novembre 2009, 16:05
Volevo ringraziare archiradar e Cigraph per l'impegno e per essersi fatti portavoce dei nostri desideri/idee/speranze che da anni esprimiamo.
Forse da oggi cambia qualcosa... anche solo sapere che dall'altra parte c'è qualcuno che ascolta è già un grande passo in avanti!

Grazie da un utente di vecchissima data!
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: paolista - 26 Novembre 2009, 18:24
Anche se mi rendo conto di non comprendere alcuni punti delle richieste fatte visto il mio livello di utilizzo, mi congratulo con voi per l'impegno preso e mantenuto...ancora di più mi convinco ogni giorno di usare lo strumento giusto e di seguire le notizie e l'evolversi delle discussioni su un sito i cui curatori e i frequentatori dimostrano sempre conoscenza e professionalità. Saluti.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Xela - 26 Novembre 2009, 23:28
.... Prima di iniziare, il presidente Toth fa le presentazioni, indicando archiradar come il secondo forum per importanza e frequentazione, dopo quello internazionale di Graphisoft.

....  Quindi sì, siamo molto contenti di come è andato l'incontro.  Al termine ci hanno inoltre fatto i complimenti per la nostra competenza su ArchiCAD ...
:ok:
Grazie per aver condiviso l'incontro ....

... e per il vostro impegno!  :clap:
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Jonathan - 27 Novembre 2009, 08:20
Il punto seguente riguardava la possibilità di poter tracciare linee (e archi, cerchi, polilinee e splines) nella finestra 3D. Ovviamente tutti gli utenti di vecchia data sono ben consci di questo modo di lavorare, che ha le sue logiche ben precise, ma la base di utenza si allarga sempre più, ed è difficile spiegare ai nuovi utenti perchè non sia possibile fare una cosa così semplice. Le linee, come entità geometrica, non hanno nessuna corrispondenza diretta nel mondo reale, e sappiamo che ArchiCAD poggia saldamente le sue radici nella rappresentazione dell'edificio reale. Inoltre non hanno spessore e quindi non sono computabili nei rendering (un elemento di spessore zero riflette zero luce e non appare nella scena).

Per questo basterebbe non tenerne conto nell'elaborazione dei computi e dei rendering, come avviene già per alcuni oggetti.
Ricordo che qualche elemento di libreria ha addirittura, tra i parametri configurabili, diversi gradi di complessità del modello 3D e la possibilità di non proiettare ombre.

Potrebbe essere una soluzione semplice e veloce.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: ZioBob - 27 Novembre 2009, 10:50
Infatti, Jonathan. Non c'è una vera impossibilità di creare elementi 2D nel 3D. Basta un semplicissimo script GDL, per fare un oggetto LINEA 3D. Non esiste, come strumento standard di ArchiCAD per la sua inutilità, o comunque per una scelta concettuale.In ArchiCAD l'edificio deve essere "modellato" e non "disegnato".
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Sonny Crockett - 27 Novembre 2009, 11:12
Forse è tardi, ma intanto la butto li, magari nell'incontro ne avete anche parlato:
- migliorie nel disegno 2D, snap,opzioni varie, miglioramento quotature con possibilità di modificare il fattore larghezza testo (come nella finestra impstazioni testo)....
Nel frattempo complimenti ancora per l'iniziativa!
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Jonathan - 27 Novembre 2009, 11:14
Infatti, Jonathan. Non c'è una vera impossibilità di creare elementi 2D nel 3D. Basta un semplicissimo script GDL, per fare un oggetto LINEA 3D. Non esiste, come strumento standard di ArchiCAD per la sua inutilità, o comunque per una scelta concettuale.In ArchiCAD l'edificio deve essere "modellato" e non "disegnato".

Concordo.
La scelta concettuale è quella che ha sempre fatto la maggiore differenza con gli altri cad, sin da quando il concetto di "Bim" ancora non esisteva! :)
Ciònonostante, potrebbe essere interessante visualizzare nel 3D anche un semplice disegno assieme al modello dell'edificio... ad esempio una planimetria del contesto in cui si trova la costruzione.
Credo che in fondo sia questa la mancanza che tutti lamentano.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Istvan Toth - 27 Novembre 2009, 15:27
Vorrei esprimere i miei complimenti per il riassunto fatto!!! Veramente impressionante! 4 ore di riunione e discussione concentrato in due pagine senza lasciare fuori niente di essenziale è qualcosa che ho visto raramente fatto cosi bene!
Grazie
Istvan Toth
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: floatingboy - 01 Dicembre 2009, 00:12
Veramente un buon inizio per questa iniziativa lodevole, avete lavorato tanto per tutti gli utenti speriamo di vedere buoni risultati in futuro, se ArchiCAD dovesse tornare ad essere un programma al passo con i tempi potrei anche tornare a divertirmi con esso.

Per quel che è stato detto una cosa in particolare mi ha messo i brividi cioè che il database del progetto non contiene una tabella per gli attributi ed implementare un segno di spunta per i materiali o i retini utilizzati può portare a rallentamenti!
Se è così la prima cosa che devono fare in Graphisoft sarebbe di rivedere completamente la struttura del database di progetto: se aggiungere una nuova tabella è un problema significa che il database non è stato strutturato in maniera flessibile fin dalla sua progettazione e un software con la complessità di ArchiCAD non può permettersi un database concettualmente obsoleto.
Questa cosa spiega comunque alcuni dei rallentamenti che si hanno in molte finestre o menu su macchine relativamente vecchie.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Jonathan - 01 Dicembre 2009, 10:20
(...) se ArchiCAD dovesse tornare ad essere un programma al passo con i tempi potrei anche tornare a divertirmi con esso.
Beato te che ti ci diverti! :2funny:
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: alemanda - 01 Dicembre 2009, 11:11
...
Per quel che è stato detto una cosa in particolare mi ha messo i brividi cioè che il database del progetto non contiene una tabella per gli attributi ed implementare un segno di spunta per i materiali o i retini utilizzati può portare a rallentamenti!
...

...premesso che non sono un programmatore ...
ma non sarebbe sufficiente creare in memoria o in una parte del file (all'inizio per esempio) la lista di tutti gli attributi utilizzati ed aggiornarla ogni qualvolta che si esce da una finestra di dialogo attributi (modifica materiali, retini, lucidi, etc. etc.)?
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: gcarlo74 - 01 Dicembre 2009, 11:30
Lavoro eccellente.
Grazie da un utente deluso da Graphisoft e Cigraph: speriamo ci sia un impegno reale da parte di entrambi per migliorare ArchiCAD.

P.S. nessun accenno agli aumenti previsti? mi sembra giusto, non era la sede opportuna! 
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: borgo1971 - 01 Dicembre 2009, 12:35
...premesso che non sono un programmatore ...
Io in parte sì, e penso di capire il problema.
Come dici tu, si potrebbe fare una tabella con gli attributi usati, e ad ogni nuovo oggetto che si inserisce, la tabella può essere aggiornata aggiungendo gli attributi dell'oggetto, ovvero analizzando gli attributi nella tabella e aggiungendo quelli mancanti ma presenti nel nuovo oggetto; l'analisi della tabella non dovrebbe richiedere troppo tempo... però, c'è un però: se si elimina un oggetto, bisognerebbe eliminare da questa tabella gli attributi eventualmente inutilizzati nel progetto; e questo vuol dire di nuovo analizzare tutto il progetto per verificare la presenza di altri oggetti che usino gli stessi attributi.
Penso che per evitare l'analisi di tutto il progetto sia in immissione che in cancellazione di elementi, bisognerebbe associare ad ogni attributo della tabella degli attributi in uso, il GUID (identificatore unico) degli oggetti che usano quel determinato attributo, ed alla cancellazione dell'elemento, eliminare il suo GUID dalla tabella. Ma la procedura diventerebbe un tantino più complessa, pertanto potrebbe insorgere problemi di prestazioni (che non sono in grado di valutare): pensa se per ogni elemento che cancelli dovessi aspettare anche solo mezzo secondo per rigenerare la tabella... e se ne cancelli 10 o più? Poi c'è il problema del GUID, di cui bisognerebbe essere certi dell'unicità: adesso se si caricano librerie di + versioni vecchie c'è un conflitto, che comunque viene accettato. Una soluzione del genere penso non potrebbe permetterlo.
La soluzione che vedo io, sarà che queste operazioni di aggiornamento della tabella dovranno essere messe in task e fatte in background, sfruttando i multi-core, con il limite che la tabella potrebbe non essere sempre aggiornata (soprattutto subito dopo una grande eliminazione di oggetti). Inoltre la tabella và verificata in fase di salvataggio o apertura del file.
Insomma, masticandoci un po', sono convinto che i problemi che a noi possono sembrare semplici, non sempre lo sono, e se in Graphisoft fanno determinate scelte, i motivi ci sono.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: alemanda - 01 Dicembre 2009, 14:44
...
Insomma, masticandoci un po', sono convinto che i problemi che a noi possono sembrare semplici, non sempre lo sono, e se in Graphisoft fanno determinate scelte, i motivi ci sono.

Sono perfettamente d'accordo.
Una volta partecipai ad un incontro del genere (tipo quello appena fatto con i sig.ri della graphisoft) con gli sviluppatori (polacchi) di Robot Millenium.
Tanti "problemini" di apparente rapida soluzione si trasformavano, agli occhi del programmatore, in problemoni in termini di algoritmo e casi speciali da analizzare e risolvere ...
Già, è vero. Agli occhi di chi programma è tutto un po' più complesso ...
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Robs - 01 Dicembre 2009, 14:52
Già, è vero. Agli occhi di chi programma è tutto un po' più complesso ...

Riguardo a questa specifica richiesta, nel porre la domanda ho detto:  mettere un segno di spunta accanto al materiale utilizzato è una cosa, a mio avviso, semplice e che si può essere introdotta con un semplice script, giusto?
La risposta è stata ciò che leggete nel resoconto ...
Per me era una cosa semplice perchè, appunto, non conosco dettagli che invece sono a conoscenza dei programmatori.

Robs

Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: gise - 09 Dicembre 2009, 11:52

Gran bella iniziativa questo incontro!
Bravi ragazzi.

Per rispondere a Robs, per quanto mi riguarda la finestra Jolly è un regalo.
Se fosse ulteriormente sviluppata potrebbero anche eliminare tante altre finestre inutili.
Ma secondo me lavora già molto bene anche così.
Nessuna richiesta sul motore di render vero? e nemmeno nessuna novità suppongo...
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: borgo1971 - 09 Dicembre 2009, 12:05
Per rispondere a Robs, per quanto mi riguarda la finestra Jolly è un regalo.
Se fosse ulteriormente sviluppata potrebbero anche eliminare tante altre finestre inutili.
Ma secondo me lavora già molto bene anche così.

Fin quando non si vuole usarla con le strutture composte, e peggio ancora con la visualizzazione parziale delle stesse  :tickedoff:
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: antonibon - 09 Dicembre 2009, 12:27
da tener conto che oltre alla finestra jolly ora c'è, sempre gratuitamente, anche ArchiGlazing

http://www.cigraph.it/cigraph/pagetrans.do?lang=it&action=current_product&prodotti_id=40
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: ZioBob - 09 Dicembre 2009, 12:33
Che probabilmente hanno deciso di regalare proprio per non doverlo aggiornare con le caratteristiche più recenti...  :wondering:
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: floatingboy - 14 Dicembre 2009, 10:55
Mi sa che l'unica soluzione sia riscrivere il database degli attributi quanto prima possibile e magari non solo quello, attaccare pezze a lungo termine non paga mai.
Porto un esempio che è sotto agli occhi di tutti anche se chi non è addetto ai lavori non se ne rende conto e nemmeno gliene importa.
Per Windows, ci sono voluti 9 anni per passare da XP a 7 facendo un brutto inciampo con Vista proprio a causa della filosofia delle pezze.
Ora sono costretti a riscrivere il sistema da zero per renderlo modulare quanto prima (nome in codice Midori). Mentre Mac OS e Linux sono S.O. nati modulari e possono concentrarsi su affinamenti e a nuove implementazioni senza troppa fatica e molto più velocemente, in questo modo un passo alla volta prendono il largo.
Fino ad ora Microsoft si è potuta permettere questo modo di procedere grazie ad alcuni motivi principali: l'enorme base di installato che è poco consapevole di alternative, la politica di Apple di non realizzare hardware a basso costo per motivi di scelta di immagine, la frammentazione senza senso delle distribuzioni Linux e a risorse finanziarie da nazione.
Nonostante tutto Microsoft incomincia a sentire il fiato sul collo e sono consapevoli che se non si danno una mossa non è impossibile che vengano scavalcati da uno o da entrambi i contendenti.
Se invece di fare un S.O. ratoppato quale è stato Vista solo per motivi di retro-compatibilità si fossero concentrati su un sistema completamente nuovo ora non avrebbero problemi ad aggiungere funzioni e a ottimizzare il codice. Quando Apple passò a Mac OS X per far girare i vecchi programmi fece una scelta coraggiosa (anche perché non ne aveva molte): faceva lanciare sopra di esso il vecchio sistema operativo. Ad un certo punto quasi tutto il vecchio software è stato aggiornato per girare sul nuovo S.O.
Questo a mio parere è il modo più semplice per tagliare i ponti col passato.
Ora Microsoft sta tentando la stessa strada però con 9 anni di ritardo. Forse Graphisoft potrebbe pensare a una soluzione simile per ArchiCAD.
Morale: niente pezze, meglio un motore nuovo a idrogeno sopra al quale gira provvisoriamente quello vecchio a benzina fino a quando non ci saranno i distributori di idrogeno ovunque.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: pierpaolo - 02 Gennaio 2010, 22:32
Purtroppo mi ero perso questo topic come anche la possibilità di partecipare alla riunione...

Altro argomento corposo, quello di un eventuale modellatore interno al programma. Prima di sbilanciarsi con qualche risposta, i nostri interlocutori hanno fatto una miriade di domande relative agli ambiti di utilizzo e ai risultati attesi. Alla siamo arrivati a capire il motivo di queste richieste. E' vero che il desiderio di modellazione avanzata è diffuso, ma soprattutto fra gli studenti. Questo non vuol dire che i professionisti non modellano, ma che lo fanno poco e raramente.

Questo secondo me non è affatto vero.

Bisogna distinguere e avere in mente tre concetti molto nitidi.

1. ArchiCAD secondo me non avrà mai un vero modellatore 3D solido al SUO INTERNO, per il fatto che si riferisce ad una specifica clientela a cui NON SERVE UN MODELLATORE 3D AVANZATO.

2. Questo non vuol dire che allora I PROFESSIONISTI "non modellano abbastanza". E' falso!
Dire che ArchiCAD non ha un modellatore interno perchè alla sua fedele clientela non interessa, ve bene, ma dire che quindi alla maggior parte dei professionisti poco interessa la modellazione, è un sillogismo che non può sussistere

3. Chi sono questi professionisti? Bisogna specificarlo meglio: l'ALBO DEI GEOMETRI? allora forse e dico forse quel sillogismo può essere valido.: l'ALBO DEGLI ARCHITETTI? In questo caso invece è pressoché impossibile far valere quel sillogismo.

ArchiCAD deve creare elementi architettonici, e rappresentarli come tali (in Pianta, Sezione, 3D), caratteristica fondamentale di un programma CAD/3D e con cui invece non si deve assolutamente scontrare un programma di puro 3D come può essere Cinema4D o Rhinoceros.

Attenzione, solo per essere precisi: Rhinoceros non è SOLO un grande modellatore 3D. Si possono tranquillamente fare Piante e Sezioni, sfruttando comandi 2D praticamente uguali a quelli di Autocad. Conosco studi che fanno tutto con Rhinoceros proprio per questo motivo con un notevole risparmio economico.
Quindi è giusto non paragonare assolutamente ArchiCAD a Cinema4D ma attenzione, non ci metterei proprio la mano sul fuoco paragonando ArchiCAD a Rhinoceros.
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: ricarc - 17 Marzo 2010, 11:24
Per ravvivare la memoria dei produttivi frenetici giorni dell'incontro archiradar-Cigraph-Graphisoft vorrei sottoporre, una nuova stesura dei miei "crucci" di ArchiCAD, che in parte potrà sembrare ripetitiva o pedante (perdonatemi), ma che potrebbe anche appunto ridestare l'azione dei prodi moderatori e generosi utenti per spingersi, nel bene di tutti, forse fino ad inviare alle personalità di spicco di quell'incontro fatidico, nuove sollecitazioni, in nome del legame all'insegna di "fiducia e competenza" a suo tempo creatosi.
Vi confesso che l'altalenante frequentazione dei forum rientra in un mio tratto di instabilità che non vorrei fosse interpretata come opportunismo o acontestualità consapevole..
Ergo:

1) Nicchia a 4 sguinci indipendenti + soglia parametrica + giro strati superficiali muro a scelta  + materiali separati imbotte e sfondo
2) Foro a 4 sguinci indipendenti + soglia parametrica + architrave parametrico + giro strati superficiali muro a scelta + materiali separati imbotte + marker (Finestra Jolly arricchita).
3) Nicchia e foro ad arco con sguinci indipendenti + soglia + giro strati superficiali muri a scelta + materiali separati imbotte e sfondo (predisporre una Nicchia/Foro Jolly ?)
4) Intersezione profili complessi con inclinazioni Z diverse e definizione materiali di superficie dalla finestra dei settaggi e soprattutto che funzioni.
5) Finestra di settaggio oggetti semplificata e ridimensionabile automaticamente a seconda del numero dei parametri necessari a quel dato oggetto.
6) Accessori muro per fasce, fughe, bugnati ecc. (Integrare Archiwall negli adds-on interni?)
7) Separazione componenti infissi in  finestra/foro - soglia/cornice - infisso - oscuramenti per migliore flessibilità grafica e facilità di computo (vedi anche 1,2,3) ?
8) Porta unica per diverse scelte (predisporre una Porta Jolly), portoni ingresso e porte garage/opifici nuovi e "plausibili".
9) Pluviale più flessibile e semplificato nell' interfaccia di settaggio.
10) Sanitari e rubinetteria "tipo" con fori ingresso/uscita fluidi settabili (per esecutivi).
11) Termosifoni/termoarredo e convettori/split "tipo" con fori ingresso/uscita fluidi settabili (per esecutivi).
12) Mep modeler all'italiana (con tutti i set degli impianti, anche fognari)
13) Computo all'italiana semplificato ed adatto alla ristrutturazione (vedi anche 7)
14) Oggetti 3d e 2d parametrici "tipo" delle attrezzature/arredi principali per le autorizzazioni a cui sostituire poi quelli personali.
15) Mesh modificato: modellazione libera o almeno a spessore (senza piano di riferimento fisso).
16) ArchiStair migliorato (modellatore ringhiere separato) ed integrato.
17) Archiforma più flessibile ed integrato.
18) Profiler reso finalmente inutile dai profili complessi migliorati.
19) Operazioni con i solidi con modifica anche del 2d (AC tutto booleane ?).
20) Archipanel allargare  alle pareti in cartongesso ?
21) Settaggi linee e penne delle strutture composte nella finestra dei singoli strumenti, più flessibilità e meno tipologie.
22) Volta a crociera (usato anche come cassero a perdere): aggiungere anche volta a botte e  rappr. 2D semplificata (rettangolo)
23) Muri sovrapposti devono poter avere entrambi le teste muro adesso non è possibile
24) Le porte e gli infissi in genere devono avere soprattutto la possibilità di cambiare tipo di apertura (battente, scomparsa,
scorrevole, libro, battente decentrato), tipo di mostrina (con, senza, solo stipite, solo anta) e numero di ante, senza cambiare simbolo.
Solo allora sarebbero veramente flessibili ed indispensabili, il dettaglio di mostrine e pannelli è veramente l'ultima cosa necessaria: se
vogliamo veramente dettagliare, meglio farlo personalmente in 2D (dettaglio/ritocco) o in 3D (pannello ad hoc).
Anche la mostrina a questo punto si dovrebbe poter personalizzare come il pannello.
25) Travi devono avere anche retino coprente in pianta.
26) La penna dell' interno dei pilastri forse va resa editabile...
27) Settaggi personali di marker porte, finestre e viste nei preferiti o preferenze.
28) Possibilità di marcare nella vista in pianta delle mesh le linee di compluvio/displuvio: importanti per indicazioni di cantiere.
29) Quote piano collegate a solai/falde/mash anche se quelli vengono elevati.
30) Trasformazione reciproca tra retino/solaio/falda/mesh/trave/muro poligonale della geometria di pianta e dell'altezza.
31) Trasferimento dei soli settaggi dei marker delle aperture.
32) Priorità d'intersezione pilastri e muri sui solai.
33) Parapetti lineari totalmente uguali a quelli presenti in  Stairmaker ed Archistair per continuità su pianerottoli e ballatoi.
34) Visualizzazione in modalità sezionata, proiettata ecc.  anche delle travi e dei profili complessi.
35) Interfaccia grafica più intuitiva e flessibile del Curtain Wall e visualizzazione nelle palette di quote base e cima per verificare/modificare elevazione dalla pianta.
36) Piano di taglio specifico per ogni piano non solo per ogni vista.
37) Simboli sanitari tipo riordinati e completi, con apparecchi disabili sia 2d e 3d (ora c'e solo il lavabo 3d).
38) Marker  con prefissi H ed L  per  specificare altezza e larghezza, come  possiede il davanzale.
39) Trussmaker deve avere il profilo rettangolare/circolare da integrare icon quelli ad  L, T, I,  ecc.
40) Trussmaker deve darti  priorità e geometrie di intersezione.
41) Pilastri devono essere "sentiti" da zone e poligoni.
42) Piano di proiezione a scelta per tutti gli strumenti ed oggetti (vedi 36).
43) Quote legate anche a punti di snap di strumenti 2d (seguono le loro modifiche).
44) La finestra trova e sostituisci testo deve poter rimanere aperta anche quando dopo una sostituzione ci si muove sulla pianta.
45) Piano invisibile alle quotature di livello (per riporre oggetti da vedere solo in 3D)
46) Opzioni visualizzazione a video con anche misure aperture più di dettaglio (uscita, foro muro ecc.) per esecutivi ecc.
47)Terminali linee di passo (Archistair) omogenei con quelli delle linee/polilinee.
48) Quote: tutta la catena associata agli elementi che si spengono/accendono dovrebbe poter scomparire a scelta.
49) Grafa per settaggi uniformi delle diverse penne negli oggetti ed in alcuni strumenti.
50) Sistemare bancale diritto Finestra Jolly (si affossa il telaio) e retino spallette Finestre a sguinci 1A e 2A (libreria italiana)
51) Un simbolo, chiaro e facilmente ritrovabile per costruire poligoni regolari 2D
52) Abaco Curtain wall
53) Liste elementi selezionati anche da sezioni/prospetti/viste 3d (facilitano la computazione) e per polilinee e linee.
54) La posizione del sole deve poter essere diversa tra proiez. parallele e prospettiva
55) Priorità di intersezione per tutti gli strumenti costruzione
56) Operazioni booleane degli oggetti (muro,solaio ecc) attive a seconda dei lucidi che li ospitano accesi/spenti
57) Sezioni con livelli di piano/piani di taglio spostabili (progetto/esistente a quote diverse) o eliminabili (nell'esistente) nelle opzioni di visualizzazione a video
58) Costruzione delle falde dalla sezione/prospetto, come Trussmaker
59) Oggetto falda in ondulato con stessa flessibilità del poligono delle falde normali od accessorio all'altezza.
60) Linee di quota che si possono spezzare come le linee di sezione per rendele più leggibili, ma concatenate.
61) Macro italiane aggiuntive: porta battente, porta scorr. scomp., porta scorr. scomp. doppia e pannello libro, porta scorrevole esterna...
62) Possibilità di cambiare retino sfondo a tante strutture composte contemporaneamente.
63) Mesh: la parte a spessore costante con possibilità di struttura composta e la parte sagomata monomateriale.
64) Falde/mesh con linee di displuvio compluvio principali segnate da marker di pendenza attivabile o meno.
65) Mesh piena  con solo linea superiore sezionata
66) Mesh materiale laterale non si lega a quello degli altri elementi (eliminazione linea contatto)
67) I solai ed i muri nel 3D andrebbero inseriti anche senza elevazione (agganciandoli agli hotspots)
68) Sezioni: serve l'opzione uniforma solo la penna dei contorni degli elementi sezionati
69) Finestre Graphisoft misure telaio scuro indipendenti da quelle del telaio infisso
70) Polilinee editabili in modo plausibile ed univoco, come i poligoni.
71) Comportamento strano rivestimento colonne se intersecate da muri incidenti con linea di riferimento in posizione diversa tra loro  o se il perimetro del pilastro è perfettamente a contatto con linee di separazione degli strati interni.
72) Serve un muro di confine con una penna  di contorno settabile diversamente dalle altre per realizzare i muri a confine delle proprietà (farlo con le strutture composte implica predisporne tanti tipi di spessore diverso e non tanto flessibili graficamente)
73) Terminali linee e polilinee indipendenti ai due estremi e di forma anche quadrata piena/vuota.
74) Griglie di areazione condizionamento (modifica neon incasso)
75) Timbro zona semplice, ma personalizzabile anche nei colori delle linee tra le voci e del riquadro anche diversi dal testo.. col volume sempre presente, in italia ci servono sostanzialmente 2 timbri: a) burocratico sup., illum., vent., altezza, volume, h. media ecc.; b) esecutivo con tutt'altro. Farne uno solo con possibilità di settare in opzioni visualizzazione video o nello stesso strumento le fasi esecutiva/burocratica sarebbe il massimo... Vuoi che Cigraph non sa tirare fuori l'ennesimo add-on (a pagamento?)
76) Sorgente luminosa cono verso l'alto e verso il basso
77) Sorgente luminosa lineare, neon
78) Vetro semiriflettente
79) La formattazione dei testi "salta" quando le righe hanno interlinee diverse.
80) Organizzazione separata colori penne/linee e colori retini/campiture: due palette distinte.

Sono benvenute osservazioni, obiezioni e soprattuto sostegno all'azione di lobbing....
Titolo: Re: RESOCONTO incontro archiradar/Cigraph/Graphisoft
Inserito da: Jonathan - 17 Marzo 2010, 22:50
Per ravvivare la memoria dei produttivi frenetici giorni dell'incontro archiradar-Cigraph-Graphisoft vorrei sottoporre, una nuova stesura dei miei "crucci" di ArchiCAD, che in parte potrà sembrare ripetitiva o pedante (perdonatemi), ma che potrebbe anche appunto ridestare l'azione dei prodi moderatori e generosi utenti per spingersi, nel bene di tutti, forse fino ad inviare alle personalità di spicco di quell'incontro fatidico, nuove sollecitazioni, in nome del legame all'insegna di "fiducia e competenza" a suo tempo creatosi.

...il sogno di qualsiasi programmatore è avere un "beta-tester" così! :D
Però solo per leggere tutta la lista ci vogliono 30 minuti buoni... non sarebbe meglio iniziare a pensare ad un "libro bianco" con i punti dettagliati uno alla volta con tanto di esempio dove necessario?