ArchiRADAR Forum
ArchiRADAR Forum =>
ArchiRADAR W.I.P. => Topic aperto da: Peter - 27 Novembre 2012, 15:00
-
Non passiva ma attiva: produce più energia di quella che consuma grazie principalmente ad un ottimo impianto fotovoltaico e ad una pompa di calore ben dimensionata...
cc are welcome
P.
-
:bigrin: bella questa. Si deve arrivare alla casa che si paga il mutuo da sola...
e a pensarci bene potrebbe non essere solo una battuta....
Grande Pietro.
-
... ho fatto i conti: rende 235 €/mese ;)
...sempre sulle operazioni di marketing del mattone (in questo caso del legno)... sono in campagna pubblicitaria dal mese prox con una soluzione di una unità abitativa in classe casaclima oro dove regalo i primi dieci anni di riscaldamento... in realtà è un semplice sconto di poco più di 2.000 € ma fa molto presa come argomentazione di vendita :bigrin:
... se poi per farmi dispetto tengono le finestre aperte d'inverno (molto improbabile perchè andrebbe in tilt la ventilazione forzata... ma si sà la mamma degli imbecilli è sempre in cinta) lo posso verificare con il controllo domotico remoto perchè ho predisposto tutti gli incontri sui serramenti e la casa è monitorata con un sistema di sms automatici in caso di incongruenza.
Anche questa è interessante: se c'è la vasca di accumulo dell'acqua piovana e la pompa per l'irrigazione del giardino, costa poco portare un'ala gocciolante sul fotovoltaico per dilavare i pannelli e abbassare la temperatura d'esercizio estiva: il guadagno dell'aumento di resa è doppio rispetto all'energia consumata dalla pompa: tieni i pannelli puliti, rendono di più e l'acqua che non evapora torna nella vasca di accumulo dell'acqua piovana :bigrin:
alla prox
P.
-
Sti c***i :nerd: :clapclap:
-
... ho fatto i conti: rende 235 €/mese ;)
...sempre sulle operazioni di marketing del mattone (in questo caso del legno)... sono in campagna pubblicitaria dal mese prox con una soluzione di una unità abitativa in classe casaclima oro dove regalo i primi dieci anni di riscaldamento... in realtà è un semplice sconto di poco più di 2.000 € ma fa molto presa come argomentazione di vendita :bigrin:
... se poi per farmi dispetto tengono le finestre aperte d'inverno (molto improbabile perchè andrebbe in tilt la ventilazione forzata... ma si sà la mamma degli imbecilli è sempre in cinta) lo posso verificare con il controllo domotico remoto perchè ho predisposto tutti gli incontri sui serramenti e la casa è monitorata con un sistema di sms automatici in caso di incongruenza.
Anche questa è interessante: se c'è la vasca di accumulo dell'acqua piovana e la pompa per l'irrigazione del giardino, costa poco portare un'ala gocciolante sul fotovoltaico per dilavare i pannelli e abbassare la temperatura d'esercizio estiva: il guadagno dell'aumento di resa è doppio rispetto all'energia consumata dalla pompa: tieni i pannelli puliti, rendono di più e l'acqua che non evapora torna nella vasca di accumulo dell'acqua piovana :bigrin:
alla prox
P.
Come aumentare il rendimento di un impianto fotovoltaico fai da te
http://www.youtube.com/watch?v=N-E8uPDtn8k
-
attenzione a lavare i pannelli fotovoltaici: con le alte temperature estive e l'acqua fredda di acquedotto e di accumulo (magari interrato) i vetri dei pannelli possono crepare !!!
-
non se metti una sonda temperatura e non gli permetti attraverso il dilavamento di scaldarsi troppo: tre impianti fatti così, uno di oltre 50 Kwp e finora reggono bene...
P.
-
non mi è tanto chiaro
con la sonda imposti la temperatura che ti permette di raffreddare il pannello senza correre il rischio di far crepare il cristallo?
quindi misceli l'acqua fredda di acquedotto/accumulo con acqua più calda fino al raggiungimento di quella temperatura? Mi sembra una bella complicazione impiantistica (due sonde, un piccolo accumulo di acqua calda, un miscelatore, una centralina che gestisca il tutto)
Oppure più semplicemente con una sonda sul pannello imposti una temperatura al raggiungimento della quale fai scattare il dilavamento. Ma a questo punto deve essere una temperatura relativamente bassa (e quindi l'impianto di raffreddamento fa quasi sempre) per non avere un differenziale troppo elevato tra temperatura dell'acqua e temp. del pannello per non correre il rischio di rottura.
o ancora più semplicemente sono io che mi faccio, tecnicamente, troppe menate? :blabla:
ciao
f.
-
... scusate l'intrusione ... ma state parlando di pannelli con marchio CE ... oppure di pannelli cinesi? ... :whistling:
-
Con una sonda sul pannello imposto una temperatura al raggiungimento della quale scatta il dilavamento: posso dire che funziona e non da problemi previo verifica sul campo
Sul primo impianto il tutto è stato controllato con un Arduino negli altri due con domotica
P.
-
ok
ci puoi fornire qualche dato in più sull'impiantistica? a me interessa particolarmente il rapporto pompa di calore / fotovoltaico
grazie