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ArchiCAD => Topic aperto da: micmad - 01 Aprile 2015, 15:42
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Buongiorno a tutti,
più che una domanda specifica, una curiosità generale: ma con ARCHICAD come coniugare/integrare il progetto strutturale di un edificio?
Nel senso, Archicad non esegue calcoli strutturali, ma esiste qualche software abbinabile allo stesso, affinché si possa avere una progettazione, diciamo così, totalmente controllata e controllabile?
Grazie e buon lavoro a tutti/e.
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Tutti i software BIM dialogano perfettamente con ArchiCAD tramite il formato IFC.
Puoi così tranquillamente realizzare il 3D dentro ArchiCAD e poi esportare verso un programma per calcoli strutturali (come ad esempio Tekla). L'ingegnere fa i calcoli e poi modifica la struttura 3D dell'edificio dentro il suo programma. Dopodichè te lo rimanda e, sempre tramite IFC, puoi re-integrarlo in ArchiCAD e vederlo esattamente come se da ArchiCAD non fosse mai uscito.
Le opzioni di importazione sono diverse, tra cui la possibilità di importare le modifiche effettuate senza marcare le differenze tra prima e dopo l'importazione, oppure marcando (magari con altro colore) le parti modificate o aggiunte dall'ingegnere.
Il dialogo è pressoché perfetto.
Così pure per le fasi successive, ad esempio con programmi che gestiscono la manutenzione dell'edificio una volta costruito.
Ti allego la visualizzazione grafica dei software BIM attualmente compatibili con ArchiCAD.
Robs
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Ottimo grafico! :ok:
E' un vero peccato che, tra tutti i software compatibili ArchiCAD non vi siano quelli prodotti da Acca, che sono sicuramente i più venduti in Italia.
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Io di Acca ho utilizzato per molto tempo Primus. E lo trovo un pessimo prodotto. L'unico vantaggio secondo me è che essendo molto diffuso si trovano librerie con voci di capitolato già pronte.
Poi a livello di gestione, di grafica e di intuitività lo trovo veramente pessimo.
Sul resto non mi pronuncio perché non ho mai utilizzato altro. Mi è bastata l'esperienza con Primus.
Ad ogni modo, per chi volesse la compatibilità con Primus può utilizzare il plugin di cigraph: ArchiQuant
Riguardo invece alle certificazioni energetiche, un buon prodotto compatibile con ArchiCAD è Termolog di LogicalSoft (ha il plugin di esportazione per ArchiCAD)
Robs
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Anche io ho utilizzato tante volte Primus e, con tutti i suoi limiti, l'ho trovato decisamente migliore di altri programmi per il computo metrico.
Ovviamente, una esperienza personale è una esperienza personale.
Fatto sta che l'Acca, dalla prima versione di Primus pubblicata nel 1990, è cresciuta negli anni fino a diventare la prima software house italiana.
Ormai ha un pacchetto completo di programmi per l'architettura e l'edilizia che copre tutti gli aspetti del lavoro.
E' come se nel grafico precedente comparisse il marchio di un solo produttore.
Per questo è un peccato che i suoi programmi non siano compatibili con ArchiCAD.
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si, sulla diffusione in Italia sono d'accordo con te. Ma di conseguenza questo è il suo limite. Mi spiego: essendo ArchiCAD un programma internazionale non possiamo pretendere che si interfacci con programmi locali. Ed Acca è prettamente locale.
Quel passo poteva essere fatto da Cigraph, ma da quando Acca ha prodotto Edificius non credo che a nessuno possa interessare dialogare con i prodotti Acca ;)
Robs
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Apro una piccola parentesi... a parte che basterebbe che l'equivalente software di acca per CA abbracciasse l'ifc e il problema sarebbe già risolto in partenza... cmq di Acca togli primus sul quale nemmeno io mi sento di dire nulla in quanto mi e capitato di utilizzarlo e dopo i primi intoppi sembra filare, ma tutto il resto e da cestinare.... , poi che sia così diffusa è tutto un altro discorso......
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Il "limite" può essere visto anche dal punto di vista esattamente opposto: quasi tutti i software presenti nel "grafico di compatibilità" con ArchiCAD sono di produzione straniera. Di conseguenza quasi nessuno di loro è pensato per la normativa italiana.
Purtroppo avere un software straordinario che consente di fare dei calcoli complicatissimi partendo da un modello tridimensionale e poi però non poterlo utilizzare perché il risultato dell'elaborazione non tiene conto delle normative vigenti è praticamente inutile.
Certo è un vero peccato che la Cigraph, pur sollecitata più volte, non abbia saputo cogliere questa richiesta del mercato e questa opportunità.
Dall'altro lato Acca ha iniziato a pensare di poter fare tutto in proprio, tanto da produrre un proprio "cad" e metterlo al centro della propria offerta puntando sul vantaggio dell'interoperabilità con gli altri programmi.
Apro una parente (come avrebbe detto il principe della risata) anche io per chiedere quali software utilizzate normalmente: nella vostra esperienza in cosa sono migliori dei corrispondenti prodotti dell'Acca e perché? Chiusa la parente, che forse meriterebbe un "post" dedicato. :)
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Si ... ma il limite è tutto italiano, nel senso che in tanti si "riempiono" la bocca di BIM e lo inseriscono ovunque, ma poi il "vero" essere BIM ce lo hanno in pochi.
I prodotti Acca, nonostante il suo software parametrico, non sono BIM.
Poi non so se tutti i software stranieri citati nel grafico non vadano bene per la normativa italiana ... voglio dire, magari qualcuno ha qualche modulo compatibile, boh. Revit strutture?
Ad ogni modo il discorso "bridge" tra i vari software non è stato facile negli anni passati, perché i formati proprietari dei file non aiutavano e bisognava che collimassero due interessi distinti. Oggi con il formato IFC è tutto più semplice. Ma immagino che per sviluppare questa compatibilità occorra uno sforzo economico notevole, e magari non tutte le piccole software house italiane se lo possono permettere. Oppure, magari se lo potrebbero anche permettere, ma non hanno capito ancora l'importanza di aprirsi al formato IFC.
ArchiCAD ha iniziato a farlo parecchi anni fa (forse 10). Adesso è divenuto uno standard internazionale per molti. E c'è chi è ancora indietro su questo ...
Robs
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Grazie delle delucidazioni signori...giustamente tale questione, a quanto ho capito, non concerne esclusivamente l'adozione di un software piuttosto che un altro, ma investe ovviamente anche "questioni" che sono prettamente normative, il che determina la validità o meno di una scelta piuttosto che un'altra.
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Per quello che vale...
http://www.acca.it/software-computo-ifc
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Allora Acca è più avanti di quanto pensassi ... :surprise:
Robs
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Per quello che vale...
http://www.acca.it/software-computo-ifc (http://www.acca.it/software-computo-ifc)
Per chi vuole provarlo è disponibile la versione trial.....completamente funzionante per 30 giorni....
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Si ... ma il limite è tutto italiano, nel senso che in tanti si "riempiono" la bocca di BIM e lo inseriscono ovunque, ma poi il "vero" essere BIM ce lo hanno in pochi.
I prodotti Acca, nonostante il suo software parametrico, non sono BIM.
Poi non so se tutti i software stranieri citati nel grafico non vadano bene per la normativa italiana ...
E' vero, sono in tanti a "riempirsi la bocca" con il BIM, non soltanto tra i produttori di software.
Ogni tanto viene fuori qualche parolina magica, apparentemente riservata ad una cerchia di iniziati che a volte arrivano persino a proporsi come detentori della soluzione di tutti i problemi.
E' quello che sta succedendo ad esempio anche nel settore dei software per il rendering dove ormai "physically based" e "physically correct" sembrano essere il nuovo Verbo.
Spesso poi gli utenti non sono da meno a "riempirsi la bocca" e a parlare di cose che non conoscono come se, citando la parolina, diventassero improvvisamente degli esperti: del resto è più facile credere nella "bacchetta magica" che impegnarsi a studiare e lavorare con impegno.
Per la verità le cose non cambiano molto all'estero, per cui il limite può apparire italiano semplicemente perché operiamo in Italia.
Purtroppo, come dicevo, quasi nessuno dei software pure blasonati del "grafico di compatibilità" tiene conto della normativa italiana.
Invito chi ha una esperienza diretta a raccontarcela in modo da evitare di fare un discorso basato solo su notizie di seconda mano.
Per i prodotti dell'Acca il discorso è leggermente differente perché, forte di una quota di mercato schiacciante nei confronti degli altri produttori, la tentazione di creare ed imporre un proprio standard è ormai certamente più forte rispetto a quella di cercare la compatibilità con altri produttori. E questo non è sicuramente un vantaggio per gli utenti.
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Per quello che vale...
http://www.acca.it/software-computo-ifc
Vale, vale! :ok:
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Allora Acca è più avanti di quanto pensassi ... :surprise:
Già. Molto più avanti. :ok:
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Ciao, anche i software strutturali italiani si stanno adeguando... qui puoi vedere un esempio.
https://www.youtube.com/watch?v=XwASt3zzTjI&rel=0&vq=hd&autoplay=1
saluti...