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Autore Topic: UPS al World Trade Center  (Letto 1161 volte)

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mother

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UPS al World Trade Center
« il: 30 Agosto 2007, 09:21 »
Nel corso della seconda trasmissione dello SpecialeTG1, andata in onda domenica 3 settembre 2006, dedicata all'attacco dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, mi venne chiesto dal conduttore, Roberto Olla, che cosa pensassi della colata di materiale incandescente che venne filmata mentre precipitava dai piani 80-81 della facciata nord della Torre Sud, il WTC2, poco prima del crollo dell'edificio.



La sequenza registrata é famosa ed è stata portata da molti complottisti come indizio di presenza di acciaio fuso nella Torre Sud prima del crollo.
Inutile sottolineare che non esiste alcuna certezza sul materiale che viene visto colare, che viene dai più ricondotto ad alluminio fuso unito ad altro materiale presente sul piano, che, a contatto del metallo fuso e surriscaldato, avrebbe dato origine alla colata incandescente.
Il Nist ritenne di precisare la propria posizione nel documento con le FAQ rilasciato nell' agosto 2006, in cui formulò, appunto, l'ipotesi di una pozza di alluminio fuso (composta da parte della lega aereonautica del Boeing 767/200 che colpì la Torre), a cui si erano unite sostanze organiche ed altre sostanze, come resine e plastiche, oltre al vetro, provenienti dal materiale d'ufficio e dalle strutture di rivestimento interno del piano commerciale, che era fuoriuscita dalla finestra per il cedimento ed il successivo inclinarsi delle floor-truss dei piani 81 e 80.
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Il cedimento dei pavimenti dei piani citati é documentato anche da fotografie esterne del palazzo, in cui si vedono le travature orizzontali dei pavimenti assumere posizioni assai diverse da quelle di progetto.
Secondo il Nist, quindi, materiale in lega leggera, sia proveniente dall'aereo che dalla Torre stessa, si era fuso restando sul pavimento, per essere portato a temperature molto elevate nel corso del violento incendio che ha interessato i piani 80-81 in prossimità della facciata Nord, e sarebbe colato, probabilmente dal piano 81 sul piano 80 e da questo all'esterno, dopo aver inglobato sostanze chimiche presenti in abbondanza nel palazzo, come solfato di calcio (gesso) e materie plastiche.



La mia opinione in proposito é abbastanza semplice: non credo si tratti di acciaio fuso per il semplice motivo che questo metallo é gocciolato per alcuni minuti sempre dalla medesima posizione, senza però vedere alcun segno di fusione della struttura portante in acciaio della facciata che, teoricamente, avrebbe dovuto essere a contatto diretto proprio con questo acciaio fuso.

E' del tutto evidente che la struttura in acciaio della facciata non avrebbe potuto resistere se il metallo fuso fosse stato alla temperatura di fusione dell'acciaio (1.500 °C circa), mentre non avrebbe avuto alcun problema a resistere ai circa 600°C - 650°C della lega leggera fusa, anche ammettendo che questa possa essere stata surriscaldata a temperature prossime agli 800°C.
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La mia risposta in trasmissione, in cui accennavo alla possibilità della presenza di batterie elettriche sul piano 81 della Torre Sud, invece, scatenò su alcuni siti, noti per la loro posizione di sostenitori di "ipotesi alternative", una ridda di commenti caustici e di battute ironiche.

So per esperienza diretta che il sarcasmo e l'ironia sono le ultime carte da giocare prima di chiudersi nel silenzio, dettato dalla mancanza di argomenti validi, per cui non diedi molta importanza alla cosa.
Su cosa si basava la mia ipotesi?
Nel report definitivo Nist Ncstar1_1, paragrafo 3.3.3, avevo trovato il riferimento alla normativa prevista dalla Panynj per la gestione delle modifiche alle strutture portanti delle Torri da parte degli occupanti commerciali:




Visto che il fenomeno delle colature riguardava specificatamente dei ben individuati piani, provai a verificare se erano stati registrati dei lavori particolari a carico delle strutture portanti di quei piani, oltre che cercare di capire chi fosse l'occupante del piano 81 che avrebbe potuto aver innescato il fenomeno della colatura del metallo fuso.

Nel corso della ricerca, mi imbattei in questa tabella (pag. 136 dello stesso report), in cui si citava la "United Parcel Service", più nota con la sigla UPS, come occupante del piano 81 della Torre Sud e, soprattutto, veniva riportato un lavoro di irrobustimento dei pavimenti nella zona "two-way" del piano, eseguito nel 1991.

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http://11-settembre.blogspot.com/2007/06/ups-all81esimo-piano-del-wtc2.html