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Autore Topic: Rendering professionali  (Letto 7479 volte)

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micmad

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Rendering professionali
« il: 23 Maggio 2016, 17:06 »
Buongiorno a tutti,
con AC 19 sto cercando di approfondire e migliorare la presentazione dei miei Rendering, ma per quanto, da autodidatta, mi sforzi non sono riuscito ancora a raggiungere risultati soddisfacenti (tipo quelli in allegato). Quello che vorrei innanzitutto chiedere è:
-  Per raggiungere uno stadio "realistico" soddisfacente dei Rendering si può fare attraverso il solo utilizzo di AC o serve necessariamente lavorare le immagini con altri software esterni, vedi Photoshop;
- Per il lavoro di contestualizzazione del progetto nella realtà dei luoghi, anche qua, basta l'uso, l'adozione di foto di sfondo del luogo stesso, oppure è meglio eseguire il Rendering con sfondo predefinito o neutro e successivamente inserire lo stesso, attraverso un software esterno nel contesto di progetto?

Grazie
« Ultima modifica: 23 Maggio 2016, 17:20 da micmad »

micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #1 il: 23 Maggio 2016, 17:09 »
questo ad esempio è un mio Rendering
« Ultima modifica: 23 Maggio 2016, 17:11 da micmad »

Nicklaus

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Re:Rendering professionali
« Risposta #2 il: 23 Maggio 2016, 21:33 »
Ciao, io faccio sempre un passaggio in un programma di fotoritocco sia per meglio calibrare la luce in base  alle condizioni dettate della fotografia originale ed anche per l'inserimento vero e proprio
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micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #3 il: 23 Maggio 2016, 22:26 »
Ciao Nicklaus,
grazie innanzitutto per la tua risposta, ti chiedo: lo fai perché ritieni che non si possa ottenere lo stesso risultato con AC, o semplicemente perchè più veloce e/o performante?

Grazie

Nicklaus

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Re:Rendering professionali
« Risposta #4 il: 24 Maggio 2016, 10:27 »
Ciao, la tua seconda affermazione; ovvero dipende da come sei abituato a lavorare ma in questo modo puoi agire ulteriormente sull'inserimento ambientale, controllare le luci, l'esposizione e non ultimo effettuare quei piccoli ritocchi per non far apparire "falso" l'inserimento
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paperless

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Re:Rendering professionali
« Risposta #5 il: 24 Maggio 2016, 14:11 »
Micmad,
per arrivare ad un render "realistico" devi tenere in considerazione tre aspetti fondamentali: Scena, Materiali, Luci. Sono con la giusta combinazione di questi tre elementi riesci ad ottenere un buon render (a prescindere dal motore di render usato).
Scena:
Se vedi la prima immagine di esempio che hai postato, noterai quanti particolari ci sono (il pavimento bagnato a destra, l'arredo interno che intravedi, ecc). Tutti particolari che in qualche modo ingannano l'occhio e ti fanno percepire l'immagine come reale. Di contro, la scena che hai postato (il tuo render) è povera di particolari. Niente alberi, niente contesto.
Luci:
Prendendo sempre la prima immagine di esempio. Vi è un gradevole passaggio di tonalità fredde/calde. Illuminazione fredda esterna e calda interna. Questo rende a scena meno monotona e più simile alla realtà. In notturna la luce sarà più fredda, per gli interni hai più scelta, potresti mettere anche luci fredde o neutre, ma in questo caso il netto cambiamento rende il tutto più gradevole.
La tua scena ha una sola fonte di luce che rende il tutto meno profondo. Gli interni sono molto scuri.
Materiali:
Il pavimento bagnato ne è un esempio lampante. Piccoli particolari che fanno la differenza.

La tua scena ha un primo grosso errore evidente. Hai un punto di vista errato nella fotografia architettonica. Confrontala con la prima, ma anche la seconda è realizzata bene. Le verticali sono parallele tra di loro, cioè hai solo due punti di fuga prospettica. Questo rende la scena più piacevole, non hai quelle deformazioni sgradevoli (hai realizzato una piramide? non credo).


Quello che vuoi ottenere tu in Archicad è fattibile si ma poi devi sempre passare per la postproduzione, è un passaggio inevitabile se vuoi un risultato realistico.
Sicuramente per illuminare in maniera corretta, devi cercare di simulare in modo più realistico la tua scena (luci HDRI con Sole).
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Robs

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Re:Rendering professionali
« Risposta #6 il: 24 Maggio 2016, 14:12 »
In linea generale si fa una passata da Photoshop per migliorare qualcosina qua e là. È più veloce e agevole passare da photoshop a render ultimato che riuscire a ottenere l'ottimo direttamente dal programma di rendering.
Però, in termini di proporzione, su Photoshop puoi fare al massimo un 10% (o anche un 20%-30% nel caso di presentazione tavole per un concorso), rispetto al lavoro totale che fai nel programma di rendering.
Se lavori più di queste percentuali in photoshop significa che devi applicarti di più nell'imparare ad usare il tuo programma di rendering.


Nello specifico al tuo render, manca tutto il "caos" che ci sta nella realtà: ad esempio oggetti, alberi, arredamento da giardino, tende alla finestre, persone ecc..
Oltre a un miglioramento generale della luce.

P.S. non avevo visto il post di paper. Abbiamo postato in contemporanea   :ok:

ciao
Robs
« Ultima modifica: 24 Maggio 2016, 14:14 da Robs »

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Jonathan

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Re:Rendering professionali
« Risposta #7 il: 24 Maggio 2016, 16:35 »
La tua scena ha un primo grosso errore evidente. Hai un punto di vista errato nella fotografia architettonica. Confrontala con la prima, ma anche la seconda è realizzata bene. Le verticali sono parallele tra di loro, cioè hai solo due punti di fuga prospettica. Questo rende la scena più piacevole, non hai quelle deformazioni sgradevoli (hai realizzato una piramide? non credo).

Se non ricordo male, in fotografia si parla di "linee cadenti". :D
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micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #8 il: 25 Maggio 2016, 08:47 »
Buongiorno a tutti,
vi ringrazio degli approfonditi e accurati suggerimenti e consigli, dei quali cercherò di fare tesoro. Certamente avevo già presupposto che la scarsità di oggetti/particolari rende il mio render deficitario di uno scenario "realistico", certamente su questo posso rimediare (anche se in libreria non vi sono tantissimi suppellettili e oggetti da usare negli arredi, ma li cercherò in rete).
Secondariamente paperless quando si parla di luci, e della loro diversificazione (interno/esterno) vuoi dire che debbo inserire, ad esempio in un contesto di luce naturale (sole ad esempio) esterna, delle lampade artificiali interne?

La verità è che da autodidatta non ho le basi di studio appunto delle scene, dei materiali e delle luci, sto cercando pian piano, e grazie ai consigli, come i vostri preziosi, di costruirmi un piccolo bagaglio di conoscenza  :what: :martellata: :2funny: :laughing:

In realtà vorrei partecipare a qualche corso di formazione in tal senso, ma vivo all'estero e mi è praticamente impossibile  :worried: :?

Ciao

paperless

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Re:Rendering professionali
« Risposta #9 il: 25 Maggio 2016, 09:15 »
L'essere autodidatta ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Tutti abbiamo iniziato da soli sbattendo la testa sul muro più e più volte, quindi il approccio è buono. Dopo ti accorgerai che per evolverti ulteriormente devi appoggiarti ad altro (corsi, libri, ecc). Ma tempo al tempo. Prima le basi.
Per le luci, si devi diversificare le luci interne da quelle esterne. Per le esterne sei (giustamente) vincolato al comportamento della luce reale in quel determinato contesto e orario. Per gli interni hai più libertà, ma come dicevo sopra, diversifica dalla luce esterna.
Consiglio: osserva con attenzione i migliori render che puoi trovare in internet per capire cosa hanno fatto, non "come", ma cosa (più importante ora). Come ti ho segnalato nel mio primo post. Le diverse sfumature di luce, i particolari, l'inquadratura e di conseguenza la composizione della scena (molto importante e molto spesso sottovalutata).
Solo con una buona analisi della realtà riesci a capire cosa devi fare per avvicinarti ad essa.
Muoviti sempre per fasi.
Primo: modellazione della scena. Completala prima poi passi alla seconda fase. Non commettere l'errore di iniziare a fare prove di render senza aver finito la scena. Rischi di perdere tempo. Come l'esempio che hai postato, se inizi a fare test di render per vedere come impostare le luci perdi tempo. Dopo dovrai mettere lo sfondo, gli arredi ecc, e può capitare che quella luce che hai impostato non va più bene.
Secondo: Materiali. Cerca di creare materiali ad ok. Non prendere sottogamba questo aspetto. Tutti i materiali di ArchiCAD (quelli che trovi nella libreria di base) sono buoni per un classico render, ma se vuoi il realismo devi crearli quasi da zero con texture ad alta risoluzione. Poi i materiali devono essere riferiti al motore di render che hai intenzione di usare. Se usi CineRender devi creare materiali di Cinerender. Certo, puoi usare i materiali di ArchiCAD, poi CineRender convertirà i materiali, ma non saranno il massimo. Lo stesso discorso se hai intenzione di usare Maxwell Render.
Terzo: Luci.Parti prima dalla luce naturale. Sole e Cielo. Posiziona il Sole in modo tale che ti restituisce zone chiare e zone scure coerenti con l'immagine che vuoi ottenere. Un buon gioco di luci e ombre restituiscono una tridimensionalità alla scena che rende il tutto più piacevole.

Ma, come ho detto sopra, prima vedi vedi e vedi la realtà che ti circonda. Come la luce entra nella stanza dove ti trovi ora. Come si diffonde, come crea zone di luce e zone di ombra. Simula nella tua testa la propagazione della luce. Solo così saprai se la tua scena sta andando nella direzione voluta.
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micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #10 il: 25 Maggio 2016, 15:00 »
Grazie paperless,
soprattutto per avermi illustrato non tanto "come", ma appunto "cosa" fare. Certo, come sottolineavi tu ho sicuramente, in una prossima fase, necessità di approfondire le nozioni che ora sono basilari, con un corso, casomai online...e perché no, farlo attraverso archiradar, visto che ho tra le offerte, vi sono anche corsi informatici a distanza.
Per il momento mi limiterò a seguire i tuoi consigli sperando di arrivare ad ottenere - visto che ho comunque da presentare ai clienti una prima stesura del progetto - un risultato accettabile e quanto più realistico possibile.
Però quando mi parli di "materiali ad hoc" che cosa intendi, debbo scaricarmi delle texture (in jpg, in png, in tiff?) da internet e inserirle in duplicati e/o nuovi materiali in AC? Inoltre quando mi parli di "motore di render", non comprendo se vi è una differenza tra Maxwell e Cinerender solo opportunistica (tempo-risultato) oppure vi è una differenza in ordine alla qualità del risultato, se è questa l'ipotesi, quale da risultati migliori?
Ad esempio in un tutorial ho visto che la modifica dei materiali è conveniente, per la resa, farla direttamente in Cinerender di Maxon, quando io invece eseguivo le modifiche al materiale con il motore interno, salvo in seguito andare in Cinerender è associare il materiale del motore interno a quello del Cinerender.
Inoltre, questione "oggetti", la libreria AC in tal senso è molto carente di suppellettili, io solitamente vado alla ricerca degli stessi o nel sito Archibase.net o Archibaseplanet.com, ma ovviamente, quando si inseriscono oggetti anche abbastanza dettagliati, la dimensione del file diventa più corposa, condizionando, ovviamente, la velocità di esecuzione del render...in tal senso sono io che sbaglio qualche passaggio? nel senso nell'importare oggetti o varie vi sono altre "strade" o stratagemmi che possono non far pesare più di tanto il file, o è normale amministrazione?

MM

Robs

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Re:Rendering professionali
« Risposta #11 il: 25 Maggio 2016, 15:32 »
Come ti ha spiegato Paper, devi creare materiali Cinerender appositi e NON usare quelli base che trovi su Archicad.
Qui puoi trovare un inizio che può darti una mano:
http://www.archiradar.it/it/libri/tutorial-archicad-artlantis/29-tutorials/cinerender/126-caricare-un-materiale-di-cinema-4d-in-archicad-18.html


E cmq ti consiglio di valutare queste opportunità che ti potrebbero essere di aiuto:
http://www.archiradar.it/it/oggetti/oggetti-in-vendita-archicad-artlantis/category/view/30.html


Oltre a valutare di fare un corso:
http://www.archiradar.it/it/corsi-online.html




Per ultimo, la questione oggetti: oggetti ad-hoc per archicad, fatti bene, se ne trovano pochi. Quelli che scarichi da archibase sono troppo pesanti perché non sono ottimizzati per Archicad.
Non puoi fare niente in archicad per alleggerirli. L'unica strada possibile sarebbe di provare ad alleggerirli con un modellatore solido esterno. Ma non so quanto il gioco possa valere la candela ..


Ottimizzare gli oggetti per Archicad richiede tempo, e se si trova qualcosa è quasi sempre a pagamento.
In alternativa puoi vedere su questi due siti:
https://bimcomponents.com
http://bimobject.com/it


Robs


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paperless

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Re:Rendering professionali
« Risposta #12 il: 25 Maggio 2016, 16:29 »
I materiali per CineRender li puoi tranquillamente creare da zero dentro ArchiCAD, senza andare a disturbare Cinema4D. Puoi creare materiali procedurali (difficili se non conosci il programma, ma molto efficaci in certe situazioni) o classici materiali. In questo caso il grosso della qualità (realismo) è sulle spalle della texture. Texture che deve essere ad alta risoluzione e ben fatta.
Differenze tra Maxwell Render e CineRender? ci sono.
Ti semplifico le differenze:
- Maxwell Render -> Sei un bravo fotografo (arrivi al massimo livello di realismo, ma a caro prezzo. Tempi di render e modello MOLTO dettagliato)
- CineRender -> Sei un bravo pittore (tempi brevi. Non arriverai al realismo. Puoi essere più creativo)
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micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #13 il: 25 Maggio 2016, 17:39 »
Che dire signori grazie,
siete stati veramente gentili ed esaustivi nell'illustrare ad un profano della materia con tanta dovizia i passi da muovere per iniziare a migliorare la mia condizione di "renderista"  :ok:
Sicuramente Robs terrò conto dei tuoi suggerimenti per quanto concerne sia gli oggetti in vendita che l'eventuale corso da svolgere.

Comunque proverò nel frattempo a mettere a frutto queste indicazioni iniziali...vi terrò aggiornati sui risultati.

Grazie mille

MM

micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #14 il: 16 Giugno 2016, 16:16 »
Buongiorno ragazzi,
come anticipato nell'ultimo post, vi aggiorno sui miei progressi nel provare a migliorare gradatamente la mia conoscenza dei processi di rendering.
Grazie a voi, ho fatto dei piccoli passi in avanti, con l'utilizzo di particolari e materiali che accentuano il "realismo" delle scene finali.
Ma come potete vedere dall'immagine allegata, ho incontrato un problema, per il quale ho provato e riprovato delle soluzioni, ma senza successo. Ho un riverbero di colore, un riflesso che non riesco ad evitare...solo qualora cambi inclinazione del sole (nella presente immagine è quasi a 90°) si attenua...ovviamente anche il cambio di materiale da erba, ad asfalto ad esempio cambia il colore del riflesso...
Ovviamente ho settato e risettato i materiali eliminando l'impostazione di riflessione, ma niente l'effetto non va via...
dove sbaglio??

Grazie

paperless

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Re:Rendering professionali
« Risposta #15 il: 16 Giugno 2016, 17:56 »
O certo, qualcosa non funziona nel materiale.
E' un problema che si presenta anche se cambi materiale (se ho capito bene)?
Dovresti diminuire la % di Illuminazione Globale che quel determinato materiale genera.
Piccola premessa:
Nel rendering il materiale riceve e genera GI (Globa Illumination), quindi diventa più chiaro (riceve) e illumina altri elementi vicini (genera).
In CineRender puoi settare i due effetti nei parametri del materiale.
Vai alla voce "illuminazione" (l'ultima che trovi nell'elenco di sinistra).
Troverai:
Genera IG e Forza. Qui devi settare la % (di default impostata su 100). Non disabilitare la voce Genera IG, altrimenti il materiale si comporterà in modo innaturale. Stesso discorso se abbassi molto il valore di Forza.
Ricevi IG e Forza. Puoi abbassare la Forza (vedo il prato molto saturo.
Fai dei test veloci per trovare il guisto equilibrio.
L
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micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #16 il: 17 Giugno 2016, 08:27 »
Buongiorno paperless,
si cambiando materiale avviene la medesima situazione, con la differenza che ovviamente se adopero, ad esempio, un materiale di colore meno marcato rispetto al verde dell'esempio, questi si rifletterà in maniera meno "invadente" rispetto al verde.
Comunque applicherò i tuoi suggerimenti, sicuramente utili a risolvere il problema.

Grazie
Mk

micmad

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Re:Rendering professionali
« Risposta #17 il: 17 Giugno 2016, 09:49 »
Paperless, ripensando alla tua giusta e corretta osserva sull'eccessiva illuminazione, questa è dovuta al fatto (evidentemente a seguita della mia poca conoscenza dei processi di rendering) di cercare un risultato che poi in fase di stampa sia in tal senso "visibile"...mi spiego.
Ho riscontrato che l'immagine che ottengo a video, in termini di luce, poi successivamente in fase di stampa viene meno, nel senso che non si ha una precisa e fedele corrispondenza tra l'immagine a video e quella cartacea, ed ecco quindi che ho "caricato" in fase di rendering i settaggi delle luci (sole o luci artificiali che sia)...in tal senso puoi suggerirmi la soluzione? dov'è che sbaglio?

Grazie

Mk

paperless

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Re:Rendering professionali
« Risposta #18 il: 17 Giugno 2016, 10:42 »
Attento.
ArchiCAD, Cinema4D, o altri sw similari non ti restituiscono una immagine perfetta per la stampa (puoi avvicnarti, ma con molta esperienza alle spalle). La devi calibrare con SW di post produzione (Photoshop ecc).
Devi anche tener conto della variabile calibrazione monitor (altro vasto mondo di studio). Se non è calibrato a dovere la stampa ne risentirà parecchio.
Per semplificarti la vita lavora in questo modo:
- Renderizza la tua scena nel migliore dei modi in ArchiCAD (CineRender).
- Passa a Photoshop o altri sw di post produzione. Fai una stampa di prova e cerca di capire dove iintervenire (saturazione? luminosità?).
- Correggi
- Ristampa

Per avere una corretta coerenza tra quello che vedi sul monitor e quello che vedi su carta dovresti calibrare ad ok il monitor con la stampante. Ci sono strumenti (HW e SW) che ti permettono di avere una corretta calibrazione, ma non sono alla portata di tutti.
Quello che ti consiglio (vivamente) è di prendere un calibratore tipo X-Rite dal costo abbordabile e con ottimi risultati.

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Re:Rendering professionali
« Risposta #19 il: 17 Giugno 2016, 11:42 »
Grazie paperless, prezioso, preciso e gentile come sempre!